10 Settembre 2024
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Carini: un mare… d’amianto.

Ci siamo fatti una bella passeggiata in parte del lungomare di Carini, in quelle aree dove ininterrottamente dal 2006 sono iniziate le demolizioni delle case costruite negli anni ’60-’70 del 1900, ed abbiamo trovato un mare… d’amianto.

La video-passeggiata nel lungomare

Ad oggi sono centinaia le costruzioni demolite, ed in molti siti hanno lasciato tonnellate di materiali di risulta dove spesso si rinvengono quintali di eternit e resti contenenti amianto sia dalle demolizioni che portato da smaltimenti illeciti fatti da veri e propri delinquenti.

Lungomare Cristoforo Colombo: cantiere in corso

Lungo la costa, nella parte terminale della via Cristoforo Colombo, il Comune di Carini dallo scorso inverno ha in corso un cantiere di recupero di porzioni della fascia costiera, in parte consegnato in parte sospeso per la stagione estiva che non consente di lavorare per molteplici cause.

Nei mesi scorsi il Sindaco Monteleone ha tempestato i social di selfie con immagini e video dove mostrava le demolizioni in corso ed i lavori di recupero della spiaggia. Spesso citando le analisi delle acque fatte dalla competente ASP che indicavano la balneabilità dei siti, pur essendo gli stessi dichiarati “PERMANENTEMENTE NON BALNEABILI” già da oltre 30 anni.

Dopo le puntualizzazioni di vari soggetti, è cambiata la comunicazione: il mare non è al momento balneabile e le analisi fatte dall’ASP servono a far si che dal prossimo anno, potenzialmente, venga dichiarato nuovamente balneabile.

Ops… abbiamo dimenticato di scrivere che non è balneabile.

Con molto ritardo sono state aggiornate pure le tabelle che lungo la via Cristoforo Colombo avvisano i bagnanti della non balneabilità, dopo la segnalazione in Consiglio Comunale da parte del Consigliere Salvo Migliore che alcune settimane fa ha lamentato come tutte le tabelle del lungomare riportassero ancora l’ordinanza di divieto di balneazione del 2022.

Evidentemente qualcuno aveva dimenticato di aggiornarle nel 2023 ed anche quest’anno, con l’ordinanza emanata dal Sindaco lo scorso 5 maggio 2024.

La spiaggia di Carini dopo il passaggio degli zozzoni domenicali.

Nel video, con riprese effettuate in 3 punti distinti della via Cristoforo Colombo lo scorso 7 luglio, la situazione delle spiagge che nei fine settimana vengono invase da tantissima gente, proveniente prevalentemente dalla città, che poi lascia in media una decina di tonnellate di rifiuti sparsi tra la spiaggia e la viabilità limitrofa.

Ambrogio Conigliaro

Giornalista pubblicista, guida AIGAE ed esperto di educazione ambientale, nel 2005 fondo Il Vespro dopo aver collaborato per anni con Carini Oggi. Lavoro per Legambiente nella Riserva Naturale Grotta di Carburangeli.

Un pensiero su “Carini: un mare… d’amianto.

  • Per fare una bonifica servono davvero tante risorse…. e la domanda che sorge spontanea è sempre la stessa: da dove si prendono?
    Beh io mi chiedo spesso: ma questo comune applica la norma (approvata dalla sottoscritta) inserita nel testo unico dell’edilizia? ovvero il comune chiede di incassare le sanzioni previste dall’art. 31 commi:
    4-bis. L’autorità competente, constatata l’inottemperanza, irroga una sanzione amministrativa pecuniaria di importo compreso tra 2.000 euro e 20.000 euro, salva l’applicazione di altre misure e sanzioni previste da norme vigenti. La sanzione, in caso di abusi realizzati sulle aree e sugli edifici di cui al comma 2 dell’articolo 27, ivi comprese le aree soggette a rischio idrogeologico elevato o molto elevato, è sempre irrogata nella misura massima. La mancata o tardiva emanazione del provvedimento sanzionatorio, fatte salve le responsabilità penali, costituisce elemento di valutazione della performance individuale nonché di responsabilità disciplinare e amministrativo-contabile del dirigente e del funzionario inadempiente.

    4-ter. I proventi delle sanzioni di cui al comma 4-bis spettano al comune e sono destinati esclusivamente alla demolizione e rimessione in pristino delle opere abusive e all’acquisizione e attrezzatura di aree destinate a verde pubblico.

    4-quater. Ferme restando le competenze delle regioni a statuto speciale e delle province autonome di Trento e di Bolzano, le regioni a statuto ordinario possono aumentare l’importo delle sanzioni amministrative pecuniarie previste dal comma 4-bis e stabilire che siano periodicamente reiterabili qualora permanga l’inottemperanza all’ordine di demolizione.
    (i commi 4-bis, 4-ter e 4-quater, sono stati introdotti dall’art. 17, comma 1, lettera q-bis), legge n. 164 del 2014)

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