10 Settembre 2024
CariniCronacaPrimo piano

Il Sindaco Monteleone e l’influencer di Tikki Tokki insieme per il mare di Carini.

No, non è un errore “Tikki Tokki” ma è così che lo definiscono molti dei nuovi influencer trash, seguitissimi da un target di pubblico popolare. Una nuova influencer con quasi 30.000 fans che la seguono, una sorta di “Chiara Ferragni de noartri” di cui, francamente, avremmo fatto volentieri a meno.

Il Sindaco Monteleone e la tiktoker Sandra Peragna

Ed è così che il Sindaco Monteleone, in servizio di guardia permanente spiagge-spiagge, alla ricerca dello zozzone di turno da immortalare per poi tempestare i social di foto e commenti, si è imbattuto nell’ormai notissima Sandra Peragna e famiglia, nota tiktoker palermitana per i suoi video “spontanei”, molti dei quali girati nel lungomare di Carini.

Il sindaco meglio di Lagalla

Il video, in soli 2 giorni ha superato le 40.000 visualizzazioni e viene ricondiviso da migliaia di utenti dei social che lo girano agli amici e non solo. Nulla di particolare: la tiktoker si dice piacevolmente contenta di aver incontrato nella spiaggia carinese addirittura il Sindaco di Carini, “meglio di Lagalla”.

Prosegue con altri video, dove rivela di essere contenta e felice di aver incontrato il Sindaco Monteleone, e continua con: “Signò Lo Presti lei cosa ne pensa di questo sindaco Monteleone diverso ma consimile a Lagalla“.

Le “arrostute di tramonto”.

Non mancano, ovviamente, i video con le belle “arrostute di tramonto” sulla sabbia, o la promessa di venire a fare l’albero di Natale a mare, e questa potrebbe essere una buona idea per il Sindaco Monteleone, magari vedremmo finalmente un albero diverso e creativo.

Nulla contro la signora Sandra, si diverte con Tik Tok come fanno tantissimi altri, ma qualche domanda alla massima carica istituzionale del nostro comune dovremmo pur farla, tanto non risponderà come sempre.

Ma se c’è il divieto di balneazione…

Lo scorso 5 maggio ha emanato l’ennesima ordinanza, la n° 16 di divieto di balneazione, la nona da quando è sindaco, è spetterebbe a lui farla rispettare. Invece, ha infestato i social tutto l’inverno e primavera scorsi sul recupero di un tratto di costa carinese, promuovendo mare caraibico, spiagge pulitissime e invitando implicitamente la gente a godere del ritrovato mare di Carini.

Dopo le prime invasioni gioiose di orde barbariche, che ogni fine settimana lasciano soltanto una decina di tonnellate di rifiuti indifferenziati, ha iniziato una personale caccia all’uomo senza risultati.

Ha prima diffuso su ogni mezzo di comunicazione di massa che avrebbe immediatamente istituito le aree di sosta a pagamento in tutto il lungomare a 2 euro l’ora per scoraggiare i facinorosi zozzoni domenicali. L’estate sta finendo, come cantavano i Righeira un tempo, e di strisce blu nemmeno l’ombra.

Sono comparse in una notte nella zona del Baglio, anche in questo caso disegnate in maniera “creativa”, ovvero in difformità al Codice della Strada, causando numerosi intralci alla libera circolazione stradale. Ma sul lungomare nulla.

Spiaggia libera o data in concessione?

Nel video con la signora Sandra il Sindaco fa un’altra curiosa dichiarazione: “se non lasciate la spiaggia pulita sarò costretto a darla in gestione ai privati“, dimenticando che, in perfetta continuità con le amministrazioni La Fata e Agrusa, anche lui ha fatto ben 2 bandi per affidare ampi tratti di spiaggia carinese ai privati.

L’ultimo bando, del febbraio 2023, è stato sospeso a fine anno a seguito delle ultime demolizioni e bonifica di un tratto di spiaggia, che alla fine dei lavori vedrà affidati 3 lotti ad altrettante ditte.

A questo punto non si capisce più nulla.

Ho abbiamo un sindaco che promette e poi non riesce a mantenere quello che dice, oppure è bipolare, una sorta di dottor Jekyl e mister Hyde: uno promette e l’altro non mantiene.

Ambrogio Conigliaro

Giornalista pubblicista, guida AIGAE ed esperto di educazione ambientale, nel 2005 fondo Il Vespro dopo aver collaborato per anni con Carini Oggi. Lavoro per Legambiente nella Riserva Naturale Grotta di Carburangeli.

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