Porticello, affonda il panfilo del magnate britannico Mike Lynch, si cercano i dispersi
Palermo, 19 agosto 2024
Sorpresi nel sonno da una tromba d’aria che ha investito il loro panfilo, affondato in pochi minuti questa mattina nelle acque antistanti la borgata marinara di Porticello, in provincia di Palermo.
Il Bayesian del magnate britannino Mike Lynch
Questo è quanto accaduto questa mattina intorno alle cinque ai 22 diportisti che si trovavano a bordo del “Bayesian”, un superyacht monoalbero di 56 metri di proprietà del magnate britannico Mike Lynch e battente bandiera del Regno Unito, partito la scorsa settimana da Rotterdam, Olanda, per una crociera nel Mediterraneo e che la notte scorsa era ancorato in prossimità del porto di Porticello.
Le testimonianze dei primi soccorritori
Secondo le testimonianze dei pescatori della borgata marinara di Porticello e del comandante di un altro yacht presente nello stesso tratto di mare, il “Sir Robert BP” tra i primi che hanno prestato soccorso alle vittime del naufragio, il “Bayesan” sarebbe stato investito da una tromba d’aria che intorno alle cinque di questa mattina ha interessato il litorale orientale palermitano, provocando il rapido affondamento dell’imbarcazione e non dando tempo all’equipaggio di effettuare alcuna manovra di scampo per mettersi al riparo dal fortunale.
Immediato l’arrivo dei soccorsi da parte della Capitaneria di Porto e di 118 e Vigili del Fuoco che si sono subito attivati per la ricerca e il recupero dei naufraghi.
15 in salvo, 6 dispersi e 1 morto accertato
Dei 22 diportisti presenti a bordo di cui 11 membri dell’equipaggio, 15 sono stati tratti in salvo mentre il corpo senza vita di un uomo, è stato recuperato in mare nelle ore successive.
Mancano invece ancora all’appello 6 diportisti che erano a bordo al momento della tragedia e tra i quali vi sarebbe lo stesso armatore Mike Lynch, famoso magnate inglese e fondatore dei colossi informatici Autonomy Corporation, Invoke Capital e Darktrace.
Le ricerche dei dispersi sono ancora in corso e sono effettuate con l’ausilio di elicotteri e di imbarcazioni che da ore stanno battendo la zona alla ricerca dei naufraghi ma si teme che i diportisti mancanti all’appello siano rimasti intrappolati all’interno dello yacht, a oltre 50 metri di profondità.
Michelangelo Marino