Formula 3: a Monza Gabriele Minì sfiora il titolo all’ultimo giro ma si conferma giovane promessa dell’automobilismo italiano
Palermo, 2 settembre 2024
Solo due punti di distacco hanno separato il palermitano Gabriele Minì dalla conquista del titolo di Formula 3 nell’ultima gara del campionato che si è tenuta domenica mattina sull’Autodromo Internazionale di Monza: un titolo sfumato all’ultimo giro dopo un sorpasso, quello effettuato dal diretto contendente – e vincitore – al titolo di Minì, Leonardo Fornaroli che all’ultimo giro ha infilato in curva e superato un arrendevole Christian Mansell, aggiudicandosi così il terzo posto proprio alle spalle del palermitano della Prema Racing, in quel momento secondo.
Un piazzamento che in virtù della differenza dei punti complessivi conquistati durante l’arco della stagione dai due piloti – appena due – ha consentito al piacentino Leonardo Fornaroli di ottenere il titolo di Campione del mondo di Formula 3.
La gara di Monza
Dopo che la Sprint Race di sabato aveva consentito a Leonardo Fornaroli su Trident di portarsi a cinque lunghezze di vantaggio su Gabriele Minì su Prema Racing, nella Feature Race di domenica Gabriele ha sfoderato tutta la stoffa e la grinta che possiede per lottare con Fornaroli per la conquista del titolo in una gara che ha visto i due piloti superarsi più volte fino all’ultimo giro, quando il palermitano e il piacentino si sono ritrovati rispettivamente secondo e quarto con in mezzo l’australiano Christian Mansell su ART Grand Prix in terza posizione, ritrovatosi a fare involontariamente da arbitro per l’assegnazione del titolo proprio all’ultima curva della gara, quando è stato agevolmente infilato e superato da Fornaroli, consentendo così al pilota della Trident di ottenere il terzo posto e i due punti necessari per scavalcare in classifica generale Minì e aggiudicarsi il suo primo mondiale di Formula 3.
Il commento post-gara di Minì
“È frustrante finire in seconda posizione – commenta Gabriele Minì ai microfoni della FIA – ma ci sono molte cose positive, siamo stati molto più costanti rispetto allo scorso anno, con meno errori rispetto all’anno precedente, ed è per questo che sono davvero felice. Come ho detto, ci sono stati due round in cui le cose sono andate davvero male per noi e abbiamo ottenuto zero punti e alcune delle gare, per esempio a Imola, sono state un problema che all’inizio mi ha fatto perdere sette posizioni. Certo, ci sono stati molti eventi che non sono stati a nostro favore, ma è stato lo stesso anche per gli altri contendenti, quindi alla fine penso che sia stata una stagione positiva, abbiamo mostrato una buona velocità e ne sono abbastanza contento”.
FIA Formula 3: Dopo una stagione forte e positiva, cosa ti riserva il futuro?
Minì: “Ovviamente non possiamo ancora dire i piani per il prossimo anno, ma l’attenzione principale è ancora sulla gara di oggi perché anche se so che vincere il campionato non cambierebbe molto il proseguimento della mia carriera, per me è cambiato, lo volevo davvero. Quindi, da oggi in poi cercherò di concentrarmi sul piano per il prossimo anno, ma per ora non posso dire molto“.
La squalifica
Nel pomeriggio, un comunicato dei commissari della FIA squalificava la monoposto di Minì in quanto la pressione delle gomme non corrispondeva a quella minima richiesta dal regolamento.
“E’ stato constatato che gli pneumatici anteriori avevano un 14.9 di PSI contro il 15.5 PSI mentre le gomme posteriori erano a 14.1 PSI e non 14.5 PSI“, si legge nel comunicato.
La decisone dei commissari cambiava così la classifica di arrivo, con il neo campione Leonardo Fornaroli che saliva al secondo posto mentre l’australiano Christian Mansell diventava terzo.
Un episodio, quello sanzionato con la squalifica dai commissari di gara, che non intacca di certo l’immagine e il futuro di questo giovane campione palermitano dell’automobilismo a ruote scoperte: Gabriele Minì avrà ancora modo di dimostrare tutto la sua stoffa e il suo talento negli anni a venire, come hanno già dimostrato i recenti risultati ottenuti in pista. Serve solo ancora un pò di pazienza ed un pizzico di fortuna ma siamo sicuri che Gabriele, è proprio il caso di dirlo, di strada anzi, di giri in testa ne farà e tanti.
Michelangelo Marino