21 Maggio 2024
CariniPrimo pianoSpettacoli e Cultura

Carini: pronti per la Sacra rappresentazione della Via Crucis

confratiTutto pronto per la “Sacra rappresentazione della Via Crucis” di Carini. Un appuntamento che coinvolge la popolazione carinese da circa trent’anni, ma che affonda le sue radici in un passato un po’ più remoto. Questa tradizione infatti risale al 1733, quando la congregazione dei “33” o “della Via Crucis”, appunto, organizzava una rappresentazione per le vie del centro storico nel giorno del Venerdì Santo. Dopo quasi duecento anni, questa venne sospesa per motivi ignoti nel 1913 e praticamente “dimenticata” fino a quando nel 1986 il signor Andrea Failla, coadiuvato da altri confrati, con l’aiuto del regista Ciccio Randazzo e di altri giovani carinesi decisero di riproporla con un assetto più “teatrale”. Nell’ultimo decennio al posto del regista Ciccio Randazzo è subentrato Rosolino Randazzo, il quale ha apportato diverse modifiche al copione e al percorso.

congregazioneTra queste variazioni, il “Pretorio”  e il “Sinedrio”  (che rappresentano l’incontro di Gesù con i Sommi Sacerdoti e il console romano Pilato) vengono rappresentati nei pressi del Castello, a voler rappresentare le suggestive mura della città di Gerusalemme, proseguendo poi per via Municipio dove viene consegnata la Croce al “Cristo” e continuando per tutto il Corso Umberto I con le varie stazioni, per culminare con la crocifissione in Piazza Duomo, sotto le arcate della Chiesa Madre.

 

 

Ha parlato con noi Giuseppe Russo, storico confrate della congregazione suddetta:

 

gesù“Questa rappresentazione nasce per colmare un vuoto di oltre settant’anni. Abbiamo sentito il dovere di riproporla dopo tutto quel tempo e farla tornare nostra, così come lo era stata per diversi secoli. Certo abbiamo cambiato quasi del tutto la struttura, rispetto a ciò che troviamo nelle nostre documentazioni, in passato infatti doveva essere molto più simile alla Processione dei Misteri che oggi si svolge a Montelepre per il Venerdì Santo e, per l’appunto, è ripresa dai testi di Luigi Sarmento, carinese d’adozione (al quale è intitolata l’omonima via) che aveva ispirato la nostra congregazione.

 

L’intenzione con cui abbiamo ripreso e rimodernato la “Via Crucis” va però oltre i confini della mera “tradizione” che può, anche, attirare i turisti (tant’è che ogni anno ci ritroviamo gremite le vie del centro storico), ciò che ci ha spinto principalmente è stata la spiritualità che questa rappresentazione è in grado di trasmettere; L’ambientazione, gli attori, i costumi, passano nettamente in secondo piano diventando sfondo di una collettività riunita per lo stesso scopo: pregare ai piedi della Santa Croce.

 

apostoliFondamentali per questo scopo sono gli interventi del Sacerdote che accompagna le varie stazioni e della voce fuori campo che permette di ricreare un’atmosfera di riflessione unica, facendo sentire parte della rappresentazione ogni singolo spettatore. Negli anni importanti sono stati i contributi della collettività, tanti sono stati i giovani che si sono spesi nel mantenere viva questa tradizione e anche gli amministratori locali hanno dato il loro contributo. E’ però doveroso dire che quest’anno, visto lo stato di crisi in cui ci ritroviamo, era impensabile chiedere un aiuto economico al nostro ente comunale, per cui hanno giocato un ruolo fondamentale tutti gli sponsor che ci hanno finanziato e che ringraziamo di  vero cuore.”

 

L’appuntamento è per Domenica 20 Marzo 2016 alle ore 17:30, la partenza è prevista da Piazza S. Francesco (davanti ex Ospedale).

 

Le Stazioni:

Ultima Cena – Piazza San Francesco (ex Ospedale)

Orto degli Ulivi – Piazza L. da Vinci (via S. Caterina)

Processo e Condanna – Fontana della Batia

Via Dolorosa – Corso Umberto

Crocifissione e Reposizione – Piazza Duomo e Chiesa Madre

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.