22 Ottobre 2024
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Il Filo Rosso della Memoria di Pino Manzella dalla Romagna a Cinisi

Ravenna, Bagnocavallo, Cervia, e dal 16 aprile al 1 maggio a Forlimpopoli: la Romagna si nutre delle opere dell’artista Pino Manzella nella rassegna “Il Filo Rosso della Memoria”, mostra itinerante dedicata a Peppino Impastato e alla madre Felicia. Quel fil rouge che, in un percorso circolare, parte da Cinisi verso la Romagna per farvi ritorno il 5 e 6 maggio. Quel filo rosso della memoria che inizia il 9 maggio del 1978, quando Giuseppe

Pino Manzella e Giovanni Impastato a Ravenna. Foto Carlo Rondoni
Pino Manzella e Giovanni Impastato a Ravenna. Foto Carlo Rondoni

“Peppino” Impastato, militante di Democrazia Proletaria, fu ucciso dalla mafia di Tano Badalamenti alla vigilia delle elezioni comunali del paese del palermitano.  Impastato fu promotore, a Cinisi, del circolo Musica e cultura e a Terrasini, di Radio Aut,  una voce a quel tempo solitaria e rivoluzionaria, insieme ai sui compagni, tra i quali Pino Manzella. La mafia ebbe paura di una presenza che sarebbe stata devastante negli scranni polverosi del Consiglio Comunale di Cinisi e anche per la sua attività di controinformazione e di satira nei confronti della mafia fu assassinato nel 1978. Dopo la morte di Peppino, quel filo rosso non si è mai interrotto: Pino Manzella ha scelto la via del messaggio artistico per continuare il suo percorso di denuncia e di legalità. Il filo conduttore della mostra di Manzella è la Sicilia, rivisitata attraverso la lente dei suoi migliori interpreti, e, di converso, con la ferma condanna di alcuni suoi simboli negativi. L’antimafia è raffigurata attraverso le migliori voci che la
Sicilia ha avuto nel corso del Novecento: da Vitaliano Brancati ad Andrea Camilleri, da Leonardo Sciascia a Danilo Dolci
L’evento culturale in Romagna e a Cinisi è promosso da Cgil Ravenna – Assessorato alla partecipazione, coordinamento Libera Ravenna, presidio Giuseppe Letizia Libera Forlimpopoli, Anpi
Bagnacavallo, associazione culturale Barcobaleno, Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, Comune di Ravenna, Comune di Cervia, Comune di Forlimpopoli, Comune di Bagnacavallo, Comune di Cinisi e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna.

Pino Manzella nasce a Cinisi (Palermo) nel 1951. Studia Lingua e Letterature straniere e si laurea all’Università di Palermo. Fin dai primi anni Settanta disegna manifesti e vignette per le attività politiche e culturali animate da Peppino Impastato nel circolo Musica e Cultura prima e a Radio Aut poi. La Sicilia con i
suoi eccessi di luce e le ombre della sua storia, è il centro ossessivo della sua ricerca artistica. Dagli anni Settanta espone in mostre personali e collettive e in rassegne di carattere nazionale e internazionale. Svolge attività grafica e le sue opere sono state pubblicate in alcune copertine della collana “Storia” dell’editore
Franco Angeli, nonché in pubblicazioni del Rubettino, Scirocco Editore e per alcune produzioni discografiche.
Vasta la bibliografia in cataloghi e riviste specializzate. Vive e lavora a Cinisi.

Antonio Catalfio

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