22 Ottobre 2024
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Coro di NO da Carini agli scarichi di Terrasini e Cinisi.

Qualcuno non racconta tutta la verità, troppe lacune ed improvvisi cambi di idea.

Si infiamma il dibattito in Consiglio Comunale a Carini sulla vicenda del collettore fognario, previsto dal Commissario Governativo alla Depurazione ing. Rolle, che dovrebbe portare gli scarichi fognari di Terrasini, Cinisi ed Aeroporto “Falcone-Borsellino” di Punta Raisi al depuratore consortile di Ciachea a Carini.

Dopo la seduta “aperta” sulla vicenda scarichi fognari del Consiglio Comunale dello scorso 30 novembre 2018 (vedi la seduta sul nostro canale Youtube) nella quale dopo un ampio dibattito tra tutti i gruppi consiliari e l’amministrazione comunale, si era addivenuti ad una linea comune di contrarietà al progetto e la richiesta di un urgente incontro con il Commissario Rolle, ad alimentare nuovamente la discussione è stata una nota pervenuta al Consiglio Comunale per conoscenza ed indirizzata al Sindaco di Palermo (nella qualità di Presidente dell’ATI Idrico Palermo) ed ai sindaci di Carini, Terrasini e Cinisi, con la quale il Commissario il 22 gennaio 2019 comunicava che in mancanza di ulteriori procedimenti, dalla seconda decade di febbraio avrebbe proceduto al definitivo incarico per il progetto esecutivo e l’avvio delle procedure di gara per la realizzazione del condotto e dell’ammodernamento del depuratore di Ciachea.

Assente alla seduta consiliare (arriverà solo dopo oltre 1 ora e mezza ed a pochi minuti dalla fine della seduta, abbondantemente dopo il dibattito) il Sindaco di Carini Giovì Monteleone.

Una delle pagine del progetto preliminare
Una delle pagine del progetto preliminare

Dopo la lettura della nota da parte del Vice Presidente del Consiglio Vito Bortiglio, vista l’assenza del Presidente, si è avviato un lungo dibattito con la vibrante protesta delle opposizioni a cui si sono aggiunti i consiglieri comunali ex componenti della maggioranza, oggi opposizione, ed in particolare il Consigliere Claudio Armetta.

Primo a prendere la parola il Consigliere Salvatore Sgroi (vedi il suo intervento) che chiede quali siano state le azioni del Sindaco Monteleone in merito alla ventilata ipotesi di convogliare su Carini gli scarichi fognari di Terrasini e Cinisi, considerato pure quanto discusso in Consiglio Comunale durante la seduta aperta e nel merito della contestazione di alcuni parametri tecnici che probabilmente non erano corretti.

Segue l’intervento della Consigliera Maria Rita Picone (vedi il suo intervento), la quale ha lamentato la mancata informazione ai cittadini di quanto sta accadendo, lamentando altresì l’ennesimo provvedimento preso da terzi sopra la testa dei cittadini ma anche del Consiglio Comunale di Carini tenuto all’oscuro, oltre l’ormai consolidata incapacità a gestire i fondi destinati ai servizi per i cittadini.

Il Consigliere Ambrogio Conigliaro (vedi il suo intervento), ha ribadito come per l’ennesima volta un documento regolarmente protocollato arrivi in Consiglio Comunale a giochi fatti, sottolineando come il Commissario Rolle dava quale termine ultimo per eventuali osservazioni o prese di posizione i primi 10 giorni di febbraio, mentre il Consiglio Comunale ha potuto prendere atto della nota solo giorno 11, pur essendo la stessa stata protocollata 20 giorni prima. Rimarcata pure la scarsa trasparenza da parte del sindaco nella gestione della vicenda fin dall’inizio, fatto questo che ancora ad oggi si protrae, nonostante tutto il Consiglio Comunale si sia espresso all’unanimità contro la realizzazione di questo progetto.

Per la maggioranza il Consigliere Alessandro Gambino (vedi il suo intervento), nella duplice veste anche di Assessore, contesta alcune dichiarazioni dei consiglieri di opposizione in relazione all’assenza del Sindaco negli incontri, ma si schiera apertamente contro il progetto dichiarandosi pronto a contrastarlo con tutte le forse, anche emulando i NoTAV della Val di Susa se fosse necessario.

Più pacato l’intervento del Consigliere Giuseppe Cilluffo (vedi il suo intervento), che evidenzia come il documento letto sia nei fatti una presa d’atto di una decisione già presa. Sottolinea come esistano soluzioni alternative già attuate per lo smaltimento dei reflui e quindi non è vero che questa sia un’opera prioritaria per Carini, anche perché non realizzerebbero quasi nulla come rete fognaria. Lamenta la poca considerazione che taluni soggetti hanno del Consiglio Comunale, ridotto ad un “passacarte”.

Basato sulla politica locale l’intervento del Consigliere Lorenzo Fiorello (vedi il suo intervento), che spiega, salutando il neo consigliere Antonio Carollo, come questa vicenda chiarisca molto dell’attività dell’amministrazione Monteleone. La mancata attuazione del programma, dall’acqua pubblica alla gestione interna dei rifiuti, con la soccombenza alle decisioni di altri per il depuratore e gli scarichi fognari. Questi i veri motivi dell’abbandono della giunta da parte di 4 dei 6 assessori.

A questo punto prende la parola il Consigliere Claudio Armetta (vedi il suo intervento), che ha raccontato il motivo per cui gli ormai ex assessori avevano prodotto la famosa lettera di dimissioni preannunciate, con la vicenda della realizzazione della conduttura dei reflui di Terrasini e Cinisi che è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso già colmo. Fa un’attenta disamina su come si sono svolti i fatti ad oggi, sulle scelte operate, ma lamenta come il sindaco sia eccessivamente silente su tutta la vicenda. Richiama tutti i consiglieri all’unità perché il territorio si deve fare sentire.

Seguono 2 brevi interventi di chiarimento dei consiglieri Maria Rita Picone e Ambrogio Conigliaro, la prima chiede di sapere ufficialmente quali atti ha compiuto ad oggi il sindaco Monteleone, mentre il secondo ribadisce un concetto forse sfuggito ai più: se il Commissario Rolle è arrivato a questo punto, qualcuno lo avrà informato sulla situazione carinese, gli avrà passato le carte, gli avrà dato l’input. Cosa è accaduto tra febbraio ed aprile 2018? Perché si è passati dallo studio di fattibilità del depuratore consortile Terrasini-Cinisi (leggi articolo su ilvespro.it) ad un nuovo progetto su Carini?

Nelle conclusioni gli interventi del Consigliere Giacomo Lo Monaco (vedi il suo intervento) che come i colleghi chiede di leggere le carte prodotte dal sindaco, e del Consigliere Salvatore Migliore (vedi il suo intervento) il quale ribadisce quanto già evidenziato da tutti i colleghi consiglieri che lo hanno preceduto, in particolare sul mancato coinvolgimento del Consiglio Comunale, tenuto all’oscuro di tutto fino ad oggi, e sul documento unitario che vede tutti i consiglieri comunali di Carini contrari alla realizzazione dell’opera. Conclude ricordando come alcuni anni fa tutti i carinesi si trovarono uniti in una battaglia comune poi persa: la chiusura dell’ospedale durante la giunta Mannino. Non vorrebbe ritrovarsi oggi a perdere nuovamente con l’imposizione degli scarichi fognari di altri paesi con la giunta Monteleone.

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