Abbandono scolastico segno dei tempi
Una grande quantità di diplomati di vario tipo si trova oggi in difficoltà, nel nostro comprensorio, nelle lettura o in altre operazioni che dovrebbero essere semplici per chi ha ultimato un percorso scolastico degno di questo nome. Ancora troppe le differenze circa il livello di istruzione tra i vari istituti pubblici e privati: non si tratta di cattivo lavoro quanto del tempo e dei risultati che un alunno concretamente riesce a raggiungere nel campo della lingua italiana una volta terminato il suo percorso e della qualità di questo. Lingua italiana meno in disuso di quello che si possa pensare fuori dai confini nazionali. Sulla nostra isola diciamo che sta prendendo piede una commistione di finto dialetto italianizzato, condito con accenti vari e con troppe intromissioni esterne.
Sarebbe interessante capire come tanti soggetti di età scolare, che abbiano almeno terminato la vecchia scuola media, si trovino oggi nel mercato del lavoro quando devono leggere un rapporto pieno di termini tecnici, tralasciamo volutamente al momento le lingue straniere, o al telefono nello spiegare correttamente qualcosa di per sé già complicata da capire. L’avvento dei telefoni con sistema operativo ha ulteriormente complicato le cose e la scuola non sembra in grado di contrastare le cattive abitudini dei giovanissimi. Pochi anni fa è stato perfino abrogato l’obbligo di terminare almeno le vecchie scuole medie, lasciando senza alcuna responsabilità penale coloro che devono garantire l’istruzione. La deriva della società è iniziata da tempo. Almeno adesso non ci faremo patemi d’animo per conoscere la destinazione: potremmo non essere in grado di capire cosa dica la mappa.