“Non dimenticare il Tuo cuore”: a Novembre visite cardiologiche gratuite al Policlinico di Palermo
L’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo aderisce alla prima Campagna Nazionale di prevenzione cardiovascolare secondaria “Non dimenticare il Tuo cuore”, ideata e promossa dalla Fondazione per il Tuo cuore dei cardiologi ospedalieri ANMCO (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri).
Si tratta di un’iniziativa gratuita rivolta ai soggetti che sono stati colpiti da un infarto del miocardio e/o hanno subito una rivascolarizzazione (il cosiddetto by-pass aorto-coronarico) nell’ultimo anno e sono prossimi alla scadenza del piano terapeutico (due/tre mesi).
Il progetto vede il coinvolgimento di oltre 110 cardiologi di 30 differenti Centri Specialistici di 27 città presenti in 12 regioni italiane, che eseguiranno visite cardiologiche ed elettrocardiogrammi gratuiti ai pazienti con le suddette caratteristiche, previa prenotazione al Numero Verde 800-052233.

Il Policlinico di Palermo, designato tra questi 30 Centri di eccellenza italiani, offrirà gratuitamente, per tutto il mese di Novembre, presso il reparto di Cardiologia diretto dalla Prof.ssa Giuseppina Novo, un check-up cardiologico di controllo per i pazienti cardiopatici che ne faranno richiesta, con l’intento, inoltre, di effettuare una rivalutazione dei fattori di rischio e della aderenza terapeutica.
«Una iniziativa importante che offre un’opportunità concreta per i molti pazienti che convivono con i postumi di un infarto», ha sottolineato la Novo. «Una possibilità che ha ancora più valore in un periodo storico in cui, a causa del Covid, tutte le cardiologie italiane hanno visto dimezzare gli accessi e le visite dei propri pazienti, spesso per la paura di recarsi in ospedale. Il cuore non può aspettare ed è per questo che abbiamo aderito volentieri a tale campagna con l’augurio che molti utenti scelgano di partecipare», ha concluso.
Questa campagna di sensibilizzazione assume un valore fondamentale alla luce del fatto che, in Italia, circa 130.000 persone all’anno vengono colpite da infarto. Inoltre, è stato riportato che un nuovo arresto cardiaco, entro 12 mesi dal primo episodio, può interessare il 20% di esse, mentre il 60% può essere a rischio di complicanze aterotrombotiche derivanti da un’occlusione delle arterie.
Pertanto, la prevenzione cardiovascolare secondaria è fortemente raccomandata dalle Linee Guida, al fine di effettuare un’attenta rivalutazione delle condizioni dei pazienti infartuati, che spesso interrompono la terapia o non effettuano i controlli periodici.
In tal senso, un effetto sicuramente negativo è da imputare all’emergenza sanitaria causata dall’attuale pandemia da Covid-19 che, comportando una riduzione delle attività di screening cardiovascolare, ha significativamente incrementato la mortalità per infarto del miocardio dal 4,1% al 13,7%.
Tuttavia, non bisogna dimenticare che le malattie cardiovascolari restano ancora oggi la prima causa di morte nel nostro Paese.
Daniele Fanale