Isola delle Femmine, “Perditempo” fa rima con fallimento
Durante la seduta di Consiglio comunale del 17 novembre 2022, il sindaco Nevoloso ha comunicato che il Comune di Isola delle Femmine ha ottenuto un finanziamento di €12.414 da parte del Dipartimento dell’Energia della Regione Siciliana per la costituzione di due Comunità energetiche.
«Enti locali, singoli cittadini e piccole e medie imprese possono unirsi – ha affermato il Primo cittadino – mettendo insieme i propri impianti di energia rinnovabile, cioè costituendo una comunità energetica, al fine di ottenere un abbattimento dei costi dell’energia, cioè un alleggerimento della bolletta dell’energia elettrica. Il Comune mette a disposizione i propri impianti fotovoltaici. Il cittadino o l’impresa può mettere a disposizione il proprio impianto o i propri spazi per installare gli impianti».
Nevoloso ha anche precisato che i cittadini, che si trovano in condizioni disagiate, possono far parte della Comunità energetica nella misura del 10%.
L’impegno a promuovere la sostenibilità energetico-ambientale, attraverso la costituzione di Comunità di Energie Rinnovabili e Solidali, viene approvato, a maggioranza, dal Presidente Rappa e dal gruppo consiliare “CambiAmo Isola”, guidato dal consigliere Pagano, mentre il gruppo di opposizione, a detta del suo portavoce Bologna, è favorevole all’idea, però si astiene.
Anche nella successiva seduta consiliare del 29 dicembre 2022, il tema della sostenibilità energetico-ambientale rappresenta, ancora una volta, uno degli argomenti cardine presentati dal Sindaco, attraverso la discussione sul “Patto dei Sindaci per il clima e l’energia” e la proposta di “Approvazione del Piano di azione per l’energia sostenibile e il clima (P.A.E.S.C.)”, il cui obiettivo è quello di utilizzare fonti di energia rinnovabili, al fine di ridurre le emissioni di CO2 e contrastare il surriscaldamento globale.
Questa volta, invece, il gruppo di opposizione non si astiene e, quindi, il Consiglio comunale approva all’unanimità.
Una nota positiva da sottolineare è che, durante il Consiglio comunale del 17.11.2022, abbiamo assistito ad un consigliere Bologna decisamente più pacato e dimesso nei toni e nei modi. Questo suo atteggiamento potrebbe sicuramente contribuire a creare un ambiente consiliare sano e “sostenibile”, all’interno del quale collaborare e confrontarsi, in maniera solidale, su tematiche importanti, al fine di migliorare le condizioni del nostro paese.
Come non detto.
Nella seduta consiliare successiva del 29.12.2022, il consigliere Bologna, in pieno periodo di festività natalizie, si presenta, a tema, nella veste del Fantasma del Natale passato di Charles Dickens, per non illuderci e non farci mai ricredere, ma soprattutto per insegnarci come non ci si dovrebbe mai comportare in politica, quando si tiene al proprio paese.
Infatti, esordisce con una polemica, non solo sterile, ma alquanto bizzarra, chiedendo spiegazioni al Presidente del Consiglio sul motivo per cui la seduta sia stata convocata a quell’ora (ore 21), per poi proseguire con altre inutili e tediose frecciatine, che gli valgono l’appellativo di consigliere “perditempo”.
Eppure…senti chi parla! Ci ricordiamo tutti molto bene, proprio sotto la sua amministrazione, di un Consiglio comunale convocato per il 23 Dicembre 2018 (antivigilia di Natale) alle ore 12, con un preavviso di convocazione per i consiglieri di solo un giorno (22.12.2018). In quel caso, però, nulla da eccepire da parte del consigliere “perditempo”. D’altronde, si trattava della sua amministrazione.
Con tutte le problematiche serie che ci sono da affrontare nel nostro paese, il consigliere pensa a sprecare il suo tempo in inezie; tempo prezioso che potrebbe, invece, impiegare in modo più proficuo. Ed i suoi consiglieri…muti, in un silenzio assenso imbarazzante. Questi sono i momenti in cui non finiremmo mai di dire “Mah”.
Non contento, il consigliere “perditempo”, non solo lamenta l’assenza della dott.ssa Deborah Puccio, Responsabile del settore economico-finanziario, appellandola con epiteti poco garbati, ma recrimina anche la mancata efficienza dei funzionari degli uffici comunali, rei – a suo dire – di non aver prodotto nulla.
Il consigliere “perditempo”, inoltre, critica l’Amministrazione Nevoloso, sostenendo che il cambiamento avrebbe dovuto implicare il rispetto dei tempi e l’immediata approvazione dei bilanci di previsione e dei consuntivi, dimenticandosi, però, che ci sono pagine e pagine della Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti che riportano numerose criticità contabili nell’operato della sua passata Amministrazione, evidenziando nello specifico «la violazione dei principi di sana gestione finanziaria e la sussistenza di gravi irregolarità contabili» nei rendiconti degli esercizi 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, nonché nei bilanci di previsione 2016/2018, 2018/2020 e 2019/2021.
Il consigliere “perditempo” dimentica che il Rendiconto di Gestione 2019, la cui approvazione era di pertinenza dell’Amministrazione di cui era Sindaco all’epoca, è stato, invece, presentato, per la prima volta, ed approvato dalla sola Amministrazione Nevoloso, durante la seduta consiliare dell’11 Febbraio 2022, con un disavanzo di circa € 4.890.125,72.
Il consigliere “perditempo” dimentica pure che, proprio in quell’occasione, aveva disertato la seduta consiliare, insieme al suo gruppo di “prodi” consiglieri, infischiandosene del più alto senso di responsabilità e di rispetto verso i cittadini ed il paese, che ora millanta e della cui mancanza vorrebbe furbescamente colpevolizzare l’Amministrazione Nevoloso.
Il consigliere “perditempo” dimentica, ancora, che l’attuale situazione economico-finanziaria del Comune altro non è che una diretta conseguenza di un pesante passato, di cui lui stesso è artefice e detentore. Che non sia il caso di cominciare una cura a base di fosforo?
Il consigliere “perditempo” continua a basare tutta la sua campagna populistica e la sua azione politica solamente sul dissenso “a priori” e sul ripetitivo e logorante slogan “cambiamento=fallimento”.
Ma come si può improntare tutto quanto un pensiero, un’azione o un’ideologia politica solo sulla denigrazione altrui?
Dov’è finita la sua tanto decantata Politica del fare? Dov’è la competenza maturata con l’esperienza? Dove sono le sue proposte serie e costruttive, finalizzate alla ricerca di soluzioni concrete?
In più di due anni di consigli comunali, non ne abbiamo “vista” e sentita una, né da parte sua né da parte dei consiglieri del suo gruppo. Solo cabaret e perdite di tempo.
E’ proprio il caso di dire, “perditempo” = rallentamento = fallimento.
Daniele Fanale