Palermo: lavori in corso nel villino Favaloro per “Le stanze d’Aragona”

12 Agosto 20158 Marzo 2016 Antonio Catalfio

Dopo dieci lunghi anni di chiusura, sarà riaperto al pubblico il prossimo 12 settembre – in occasione della mostra d’arte contemporanea ‘Le stanze d’Aragona’ – il Villino Favaloro, prestigioso esempio di architettura Liberty nel cuore del centro storico della Città di Palermo, realizzato dai due grandi architetti Giovan Battista ed Ernesto Basile, tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento.

Grazie ad un raro esempio di sinergia tra pubblico e privato, la Soprintendenza Regionale Beni Culturali e Ambientali di Palermo, diretta dalla dott.ssa Maria Elena Volpes, ha dato l’assenso alla collaborazione e Villino Favaloro sarà eccezionalmente ridestato dal suo sonno temporaneo per ospitare la mostra d’arte contemporanea “Le stanze d’Aragona”. Percorrendo la via Dante, all’altezza di piazza Virgilio, si nota la sistemazione dei giardini, all’interno, sono stati ridestati dalla polvere decennale i prestigiosi ambienti affrescati e rimessi a posto i servizi.

L’evento espositivo – messo a punto dai curatori Andrea Bruciati e Helga Marsala – è promosso dalla Galleria Rizzuto, diretta da Giovanni Rizzuto ed Eva Oliveri e dal Comune di Palermo, in collaborazione con la Regione Siciliana ed Ersu Palermo; coinvolgerà 36 artisti italiani, tra giovani talenti e artisti già affermati nel panorama internazionale, e resterà aperto al pubblico, con ingresso gratuito, fino al 14 novembre 2015. Una occasione imperdibile per visitare uno spazio incantato, di immenso fascino, impreziosito da affreschi e decorazioni d’epoca che renderà insolitamente privilegiato e ancora più straordinario l’incontro con il prezioso patrimonio di opere contemporanee esposte.

Un Bene Culturale che riapre, seppur temporaneamente, è una notizia nella notizia, e siamo certi che questo importante evento di settembre sarà propedeutico alla definitiva sistemazione del gioiello dei Basile, quale sede definitiva del museo della Fotografia della Regione Siciliana, desiderio inappagato del grande fotografo Enzo Sellerio.