A Marina Longa di Carini si identificano giornalisti e Consiglieri Comunali.
Identificati dai Carabinieri un giornalista di Tele Occidente, 2 Consiglieri Comunali e attivisti del MoVimento 5 Stelle, mentre la Guardia Costiera presidiava con una motovedetta la scogliera di Marina Longa.
Questa mattina, sabato 10 giugno, manifestazione di sensibilizzazione ma anche di protesta davanti l’accesso di Marina Longa a Carini, una delle lottizzazioni più vecchie del territorio realizzata negli anni ’60, organizzata da associazioni ambientaliste e movimenti.
Appuntamento alle 10:00, quando sono stati appesi alla recinzione del cantiere di una nuova lottizzazione alcuni cartelloni di protesta per sensibilizzare i passanti e informare i cittadini. Intorno alle 10:20 è arrivata un’autovettura dei Carabinieri che è entrata all’interno della lottizzazione, senza nulla chiedere ai presenti all’ingresso.
All’arrivo di giornalista e operatore di Tele Occidente il piccolo gruppo si è spostato all’interno di Marina Longa, percorrendo a piedi l’omonima via pubblica, fino al varco pedonale di accesso al mare da dove si è raggiunta la piccola spiaggia fruibile e da dove teoricamente si potrebbe camminare lungo la scogliera e fruire del mare, se non fosse che guardiani gentilmente ti invitano ad uscire… Così come guardiani armati impediscono di accedere e proseguire lungo la via Marina Longa, dove ad un certo punto è presente un bel cartello di divieto di transito, concesso soltanto ai residenti.
Ad un certo punto, finita l’intervista con gli intervenuti, il giornalista e l’operatore stavano tornado alla propria autovettura quando sono stati fermati dai Carabinieri ed identificati. Non si capisce il perché, visto che si trovavano su una pubblica via e si erano limitati a svolgere il loro compito tutelato dall’art. 21 della Costituzione: « Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure ». A questo punto i Consiglieri Comunali del MoVimento 5 Stelle Ambrogio Conigliaro e Letizia Battaglia hanno chiesto di essere identificati, così come gli Attivisti del MoVimento presenti.
Il Consigliere Conigliaro ha chiesto il motivo dell’identificazione del collega giornalista e dei presenti, ma non ha ottenuto risposta, ed ha chiesto se medesima iniziativa sarebbe stata riservata alla guardia armata che impediva l’accesso ad una pubblica via ed alle persone con lui presenti. La risposta è stata che quel tratto di strada è privata, a detta della guardia giurata, e che avrebbe identificato pure loro.
Intanto a mare la motovedetta della Guardia Costiera sostava dinanzi la caletta di Marina Longa, dove si erano dati appuntamento i cittadini per una nuotata all’interno dello specchio di mare “condominiale”, ovvero riservato ai proprietari del residence Marina Longa. A causa del mare leggermente mosso e delle forti correnti presenti gli intervenuti hanno rinunciato alla nuotata e dopo una mezz’ora la motovedetta è andata via.
La domanda a questo punto è: Chi ha chiamato i Carabinieri e chiesto l’identificazione di coloro che erano presenti su una pubblica via? Chi ha chiesto l’intervento della Guardia Costiera con tanto di motovedetta per una legittima e pacifica manifestazione di sensibilizzazione? Chi tutela la casta a mantenere odiosi privilegi, come quello del “mare condominiale”?.
Chiederemo risposte alle sedi opportune e vi terremo aggiornati.