Dystrans: tra riflessione e azione
Dall’Europa un progetto sulla dislessia per sostenere alunni, famiglie e insegnanti
Nonostante oggi non sia più uno dei tanti muri più alti su cui la scuola impatta e perde l’orientamento, benché la legislazione scolastica si sia negli ultimi anni ampiamente aggiornata sul tema, la dislessia rimane ancora una questione poco conosciuta, soprattutto tra i genitori dei giovani alunni.
Leggere, scrivere e calcolare sono generalmente atti così semplici ed automatici che risulta difficile comprendere le difficoltà che riscontrano i bimbi o i ragazzi dislessici. Lo sforzo a cui si sottopongono per affrontare i loro compiti da discenti portano gli allievi dislessici a stancarsi e distrarsi facilmente, a commettere errori e a provare un profondo senso di avvilimento verso la pratica scolastica; questo nonostante non abbiano alcun problema cognitivo o di comprensione.
Statistiche elaborate con l’ausilio di sistemi di rilevamento differenti, con metodologie analitiche varie, concordano comunque nell’affermare che l’incidenza della dislessia in Italia si aggira fra il 3% e il 5% e quindi si stima che ci sia almeno un alunno dislessico per classe. Si tratta tuttavia di cifre piuttosto prudenti e ciò perché il nodo problematico della questione, al momento, è rappresentato soprattutto dalla possibilità di addivenire ad una diagnosi precoce. La dislessia non è causata da un deficit d’intelligenza né da problemi ambientali o psicologici o da deficit sensoriali o neurologici e questo porta in molti casi a considerare erroneamente questi bambini svogliati. Per favorire l’individuazione dei dislessici è opportuno operare almeno su due fronti: la formazione degli insegnanti e la sensibilizzazione delle famiglie. Sia gli uni che le altre devono essere dotati delle conoscenze e degli strumenti necessari a individuare e ridurre il disagio di questo numero cospicuo di allievi. Una volta appurati, la legislazione scolastica italiana, attraverso la L.170/2010, ha predisposto gli strumenti opportuni per garantire ai dislessici il diritto allo studio in modo sereno e senza alcuna discriminazione.
Gli elementi della questione non mutano neanche se rivolgiamo lo sguardo al più ampio contesto europeo: cambiano la lingua, i fonemi e i grafemi, ma i problemi di lettura restano.
Lo sanno bene gli insegnanti dell’I.C. “Laura Lanza” che da diversi anni sono impegnati ad affrontare la questione anche sul piano internazionale. La prima esperienza in tal senso è maturata nell’ambito del progetto “REF- Reading with ease and Fun” che ha avuto come obiettivo, l’individuazione e lo sviluppo di strategie per il superamento delle difficoltà nella lettura. A partire da quest’anno scolastico, invece, proprio sulla traccia della precedente esperienza, l’isituto ha aderito come partner al progetto “DysTRANS, Supporting Dyslexic Individual in the Transition from Primary to low Secondary school”. Si tratta di un percorso di durata biennale e ricadente entro l’azione Erasmus plus. Nel corso dei due anni di attività sarà elaborato un protocollo specifico per supportare il passaggio degli studenti dislessici dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado. Ciò garantirà un effettivo monitoraggio delle situazioni specifiche e fornirà un valido supporto sia ai docenti sia ai genitori. Obiettivo primario, infatti, è la creazione di una check-list da condividere a livello Europeo, che faciliterà l’individuazione degli alunni dislessici. Inoltre, le attività di ricerca e sperimentazione che saranno condotte nei sei paesi che partecipano al programma, porteranno alla pubblicazione di due guide che rappresenteranno un fondamentale supporto sia per gli insegnanti sia per i genitori.
Il team di lavoro dell’istituto carinese, già nella fase di progettazione delle attività, ha previsto che le competenze e le esperienze maturate nell’ampio contesto di riferimento del progetto, dovranno diventare una risorsa da spendere in un’ottica territoriale, un vero e proprio focolaio di diffusione di buone pratiche su base locale. A tal proposito, l’I.C. “Laura Lanza” di Carini avrà la responsabilità di implementare attività di formazione rivolte alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado del circondario carinese. Inoltre, per favorire una più ampia diffusione delle azioni progettuali, si ricorrerà all’uso della potente piattaforma eTwinning, nell’ambito della quale sarà possibile partecipare a webinars aperti al mondo dell’educazione e della formazione.
Il team internazionale di ricercatori è già al lavoro. Il meeting di avvio del progetto DysTRANS si è, infatti, svolto a Ruse, in Bulgaria, dall’ 11 al 12 gennaio. Per l’occasione due insegnanti della laura Lanza sono volati sulle sponde del Danubio per condividere con i partners turchi, bulgari, portoghesi, rumeni e polacchi, le modalità di svolgimento dei primi steps organizzativi e operativi.
Il progetto è coordinato dall’Ispettorato Provinciale per l’Educazione di Istanbul, la seconda autorità Nazionale dopo il Ministero dell’Educazione in Turchia. Nel prossimo mese di maggio il team si rincontrerà nell’affascinante cittadina portoghese di Sines, che ha dato i natali al celebre navigatore Vasca da Gama. Nell’occasione si procederà al monitoraggio delle prime attività poste in essere, all’analisi dei primi risultati e alla programmazione dei successivi avanzamenti del progetto.