6 Dicembre 2023
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Covid19, a Carini situazione fuori controllo?

I nuovi dati ufficiali raccontato di 126 positivi ed oltre 300 cittadini in quarantena fiduciaria (in realtà positivi al tampone rapido?), mentre sino a ieri erano solo 56 e poco più di 200 in quarantena. Ma i numeri sono “drogati” dalla metodologia di raccolta e pubblicazione.

Dopo il nostro articolo di alcuni giorni fa sui casi Covid19 a Carini qualcosa si è smosso. Pare, a detta del Sindaco, che i dati sui casi accertati fossero fermi da 6 settimane, vicenda alquanto scandalosa, considerato il momento delicatissimo in prossimità delle feste più “familiari” dell’anno, che portano ad inevitabili aggregazioni.

I dati Covid19 sino al 7 gennaio

Il dato di 56 positivi fermo da 6 settimane, in pratica tutto il mese di dicembre, non ha fatto altro che invogliare inconsciamente la gente ad aggregarsi, agevolata anche dalla mancanza assoluta di controllo del territorio. Da qui feste e festini, con tutto fintamente chiuso da zone arancioni e rosse, ovvero chiuso sulla carta, ma con assembramenti vergognosi in molte attività commerciali da strada.

A pagare il conto, come sempre, chi rispetta le regole. Chi limita l’accesso nei propri locali, in particolare bar e ristorazione in genere e la quasi totalità dei negozi di vicinato, ha pagato e continua a pagare un conto salatissimo, mentre molte altre attività più da strada, con gente accalcata e sgomitante, sicuramente hanno avuto qualche benefit in più.

I tamponi

I dati ufficiali per i contagi tengono conto soltanto dei risultati dei tamponi molecolari effettuati dall’USCA, mentre tutti i positivi dei tamponi rapidi vengono inseriti tra quelli in quarantena fiduciaria in attesa del tampone molecolare che dovrà effettuare l’USCA. Sulla tipologia dei tamponi clicca QUI.

Il problema, verificato in questi mesi di seconda ondata di pandemia, è la tempistica dei tamponi molecolari, spesso effettuati 10 giorni dopo la segnalazione da parte del laboratorio analisi o del medico curante e con ulteriori giorni di attesa prima del risultato.

Intanto i numeri “ufficiali” rimangono congelati ed il virus corre, spesso a causa di incoscienti che vanno in giro per il paese in attesa del responso definitivo del molecolare.

Al momento, dai dati conosciuti, i 126 positivi sembrerebbero rappresentare il 30% degli effettivi positivi, ovvero i dati dei soli tamponi molecolari effettuati dall’USCA e che tengono conto, a livello temporale, soltanto degli effetti sino ai pranzi di Natale. Nei prossimi giorni avremo l’ondata riferita a Capodanno e succedanei.

Riparte la scuola

E riparte la scuola, con il panico ingiustificato di molti, visto che le scuole ad oggi sono uno dei pochi posti sicuri, con indici di contagio bassissimi. Il problema in realtà è il prima ed il dopo scuola, ovvero il trasporto pubblico per arrivare a scuola per le superiori assolutamente insufficiente e mai potenziato da parte delle regioni, e gli assurdi assembramenti mattutini agli ingressi delle scuole elementari, dove orde di genitori rimangono a discutere allegramente dopo l’entrata dei figli e prima dell’uscita.

Per tenervi aggiornati sull’andamento del Covid19 in provincia di Palermo, QUI troverete dati e statistiche. Mentre a questo LINK troverete un calcolatore di sopravvivenza in caso di Covid19.

Ambrogio Conigliaro

Giornalista pubblicista, guida AIGAE ed esperto di educazione ambientale, nel 2005 fondo Il Vespro dopo aver collaborato per anni con Carini Oggi. Lavoro per Legambiente nella Riserva Naturale Grotta di Carburangeli.

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