Covid19 a Carini screening con tamponi rapidi.

Quanto sono attendibili i tamponi rapidi effettuati negli screening di massa effettuati in questi giorni a Carini?

E’ la domanda che molti di noi si pongono in questi giorni di ennesima emergenza sanitaria causa Covid19, causata dalla allegra gestione delle restrizioni collettive e dal menefreghismo generale di moltissimi cittadini.

A nulla sono servite le raccomandazioni ed i consigli: per le feste di Natale ognuno ha fatto quello che ha voluto, iniziando addirittura dal ponte dell’Immacolata nei primi giorni di dicembre.

I dati degli ultimi giorni

Lo avevamo scritto giorni fa, vedi articolo del 2 gennaio scorso, quando contestavamo i “soli” 58 casi Covid19 di Carini a quella data; ed approfondivamo le nostre perplessità la settimana dopo, vedi articolo del 8 gennaio, quando i casi erano improvvisamente diventati 126 in 6 giorni.

E’ di pochi giorni fa, giorno 15 gennaio, la notizia comunicata dal sindaco di Carini del raggiungimento di 212 positivi. In pratica in soli 13 giorni siamo passati da 58 a 212 positivi, quasi il 400% in più. Colpa di chi?

C’è chi accusa il sindaco di non aver preposto le misure necessarie al contenimento, chi accusa i cittadini indisciplinati, senza contare i complottisti ed i negazionisti.

Sicilia “zona rossa

Intanto la Sicilia diventa Zona Rossa con i peggiori dati d’Italia, sia sul dato puro dei contagiati al pari della Lombardia, che però ha il doppio dei residenti, che della capacità assistenziale delle proprie strutture sanitarie.

Popolazione di Sicilia e Lombardia a confronto

Si va in Zona Rossa ma si riaprono le scuole minori: asili, materne, elementari e prime medie; il resto in DAD (Didattica A Distanza), con le immancabili polemiche sia da parte dei favorevoli che dei contrari.

Si prevedono allora decine di screening di massa per alunni e personale scolastico, docente e non docente, ma anche di genitori in alcuni casi. E’ stata preferita la modalità “drive-in”, ovvero presso aree definite dove andare con la propria autovettura o direttamente nelle scuole, come avvenuto agli inizi di dicembre.

I tamponi rapidi del 17 gennaio

Ieri, domenica 17 gennaio 2021, si è tenuto l’ennesimo screening in modalità drive-in presso la struttura dirigenziale della Zona Industriale. 351 i tamponi rapidi eseguiti, con il risultato di 2 positivi: 1 alunno ed 1 genitore.

Numeri molto bassi in rapporto a quanto sta accadendo in giro e pure strani. Ma andiamo con ordine…

Un serpentone di auto lungo 600 metri, dove alcune centinaia di ragazzini accompagnati dalle famiglie, e personale scolastico; hanno atteso da 3 a 4 ore pazientemente. Senza acqua e senza servizi igienici a disposizione (la prossima volta pensiamoci…); che i soli 3 operatori dell’USCA presenti (2 a prelevare i campioni ed 1 a verificarli e certificarli) facessero il loro lavoro.

Tantissime le automobili con intere famiglie per effettuare anche un singolo tampone. Come nel caso del ragazzino risultato positivo al tampone rapido: in 5 dentro una macchina, bambino positivo; ma nessuno ha pensato, dopo il risultato del rapido, di verificare la salute del resto dei familiari presenti all’interno della macchina. Mandati a casa con la raccomandazione di mettersi in quarantena…

Il kit del tampone rapido

Il kit utilizzato per il tampone rapido era il Panbio COVID19 Ag Rapid Test Device della Abbott, le cui istruzioni sono abbastanza chiare sulle modalità di utilizzo:

Estratto dal manuale d’uso del kit Panbio della Abbott

I dati dello screening, durato sino alle 18:30 per circa 8 ore, ci raccontano che sono stati effettuati 351 tamponi nella postazione attivata con 2 operatori al prelievo ed 1 al riscontro.

Abbiamo monitorato le operazioni per oltre 1 ora. Nessun tampone effettuato ha superato i 10 minuti dal momento del campionamento sul dispositivo alla consegna all’utente del risultato.

Certo molto meglio, dal punto di vista del rispetto della metodologia, di quando sono stati effettuati i tamponi all’Istituto “Laura Lanza” ai primi di dicembre. In quell’occasione, in circa 7 ore nei 2 giorni, furono effettuati 569 tamponi; con un tempo di circa 5 minuti tra il campionamento ed il risultato consegnato.

Conclusioni

Quando fate il tampone PRETENDETE che vengano rispettati i parametri affinché sia il più attendibile possibile. Dal momento del prelievo della mucosa nasale e salivare devono trascorrere almeno 15 minuti sul dispositivo che darà il responso.

Tamponi rapidi fatti “troppo rapidi”, rischiano di essere inutili prese in giro.

Ambrogio Conigliaro

Giornalista pubblicista, guida AIGAE ed esperto di educazione ambientale, nel 2005 fondo Il Vespro dopo aver collaborato per anni con Carini Oggi. Lavoro per Legambiente nella Riserva Naturale Grotta di Carburangeli.