“Raccontare Sciascia” il nuovo libro di Campanella e Piscopo che ci invoglia a rileggerlo

A cento anni dalla nascita, è già negli scaffali delle librerie la nuova pubblicazione “Raccontare Sciascia” di Angelo Campanella e Giuseppe Maurizio Piscopo, Navarra editore, pagine 141, 12 €; un libro che  individua una originale chiave per riscoprire l’esperienza intellettuale e umana di Leonardo Sciascia, invogliando il lettore a rileggere le sue opere, ad iniziare dalla primissima fascia d’età scolastica, quale prezioso strumento educativo che forgia e consolida una coscienza civile.

In distribuzione nazionale da giovedì 1° aprile 2021 “Raccontare Sciascia” di Angelo Campanella e Giuseppe Maurizio Piscopo, con un saggio introduttivo di Salvatore Ferlita e un ricco inserto fotografico di Angelo Pitrone, narra gli aspetti salienti, meno conosciuti, curiosi che riguardano la vita di Leonardo Sciascia, il primo autore a parlare della mafia in un romanzo, e la sua vasta produzione.
Il testo contiene due interviste a Giacomo Lombardo e Franco Nicastro e un QR Code per ascoltare il “Tema di Regalpetra”, brano inedito di Giuseppe Maurizio Piscopo che costituisce la colonna sonora del libro.

“Raccontare Sciascia” fornisce una chiave d’accesso alla scrittura di uno dei più significativi intellettuali del Novecento attraverso grandi temi, fondamentali nella produzione di Sciascia: la scuola, la mafia, la fede, il cinema, il teatro, la giustizia, le feste, i viaggi, la religiosità, la pittura, la fotografia, le speranze e i sogni dei siciliani. Nel libro non mancano spunti, aneddoti e rarità che ingolosiranno gli appassionati dello scrittore di Racalmuto.

Da sinistra Angelo Campanella e Giuseppe Maurizio Piscopo

” Il libro è nato da una mia idea condivisa con Angelo Campanella nel centenario dello scrittore di Racalmuto – dichiara Giuseppe Maurizio Piscopo –  ed è stato pensato per i ragazzi delle scuole e non solo, per quelli che vogliono fare una tesi di laurea, per quelli che vogliono approfondirlo, per i bambini della quinta elementare, per i ragazzi della scuola media e del liceo, per quelli che amano la letteratura. Il libro, ed è un’idea particolarmente originale, si conclude con il tema di Regalpetra poichè dove non arrivano le parole arriva la musica. Noi vogliamo riportare lo scrittore di Racalmuto tra i banchi della scuola elementare”.  Degli scritti di Sciascia si sente infatti la mancanza, la preziosità del suo messaggio è ancor oggi una esigenza. “L’idea di questo libro  – aggiunge Angelo Campanella– è nata dall’esigenza di colmare un vuoto nella sterminata bibliografia critica su Sciascia: mancava un testo che coinvolgesse i ragazzi e le scuole. Il nostro desiderio è riportare i libri di Sciascia tra le mani dei giovani, come avveniva negli anni settanta”.
Il libro fornisce quindi un utile strumento per introdurre lo studio di Sciascia nelle scuole, con un ricco corpus di testi consigliati e degli spunti di approfondimento al termine di ogni capitolo, pensati per stimolare la riflessione degli studenti sulla produzione letteraria dell’autore e sugli argomenti che rappresentano il cardine della sua narrazione, le questioni universali dell’uomo come l’essere, la morte, la memoria, l’oltre.

“È indubbio – scrive Salvatore Ferlita, nell’introduzione al libro – che la riuscita del volume in questione dipenda dal modo in cui Giuseppe Maurizio Piscopo e Angelo Campanella abbiano interiorizzato Sciascia per custodirlo, per destinarlo prima a uno spazio sicuro, dove andarlo a cercare ogni qual volta occorresse, per poi però metterlo, diciamo così, a servizio degli altri.
Il primo è un maestro irrequieto ed eretico, che ha puntellato il suo insegnamento con la musica e con la passione per la radio e la comunicazione; il secondo è un docente che pratica la scrittura e ha confidenza con la letteratura. Per entrambi Sciascia ha rappresentato un territorio romanzesco da esplorare, un ricchissimo giacimento di provocazioni e letture anticonformistiche cui attingere, una pianura proibita da calpestare coraggiosamente. Ciascuno ha guardato allo scrittore di Racalmuto da una specola diversa, e questo scarto di prospettiva qui rappresenta un valore aggiunto”.

Una pubblicazione piacevolissima da leggere ed ascoltare dove l’occasione del centenario della nascita è solo lo spunto incidentale. In questi tempi incerti, dove le coscienze sono distratte ed assopite, la scoperta e riscoperta dell’autore siciliano ed europeo è, lo ribadiamo, quasi una esigenza che l’autore Giuseppe Maurizio Piscopo coglie nella sua essenza:” Sciascia preferiva perdere un lettore piuttosto che ingannarlo. Oggi più che mai si sente la mancanza della sua voce, coscienza critica della nazione e riferimento puntuale di un un intellettuale non organico al potere che ha sempre criticato le ingiustizie e le imposture attraverso i suoi libri”.

Gli autori:

Giuseppe Maurizio Piscopo (Favara 1953), maestro elementare, compositore e musicista, ha collaborato con Radio Rai Sicilia e scrive per diverse testate. Ha pubblicato tra l’altro Merica Merica viaggio verso il nuovo mondo con Salvatore Ferlita (Sciascia Editore, 2015), Sogni e Passioni (Medinova Editore, 2017), Le Avventure di Lino Panno (Qanat Editore, 2017), La maestra portava carbone con Salvatore Ferlita (Torri del vento, 2018), Il vecchio che rubava i bambini (Aulino Editore, 2019).
Angelo Campanella (Agrigento 1979) insegna Lettere nei licei. Ha pubblicato tra gli altri La lunga vita di Creonte Re (Youcanprint2011); Le avventure di Ulisse (Estero Editore 2013); Come gabbiani sull’acqua. Lampedusa tra due mondi (Estero Editore 2014, Premio Speciale “Buttitta” per la narrativa); il saggio di linguistica Toponimi agrigentino-nisseni tra cartografia e tradizione orale (Edizioni dell’Orso 2015); La scala nascosta. Il cyberbullismo nel mondo degli adolescenti (Estero Editore 2019).

Antonio Catalfio