Carini: la minoranza in Consiglio Comunale non ci sta’…
I Consiglieri Comunali Claudio Armetta, Salvatore Sgroi, Antonino Sgroi, Rosa Covello, Fabio Ferranti e Salvatore Migliore, ritengono che il Sindaco Monteleone abbia perso il senno e veda fermato. La deriva autoritaria ha superato ogni limite.
La gestione parentale, con l’elezione di familiari alla carica di Presidente del Consiglio comunale consumatasi poche settimane fa, lascia spazio all’accanimento ingiustificato contro un dispendente comunale che il prossimo giugno andrà in pensione.
Ci riferiamo al Ragioniere Capo Salvatore Pavone, Responsabile della Ripartizione “Servizi Economici e Finanziari“, un impiegato mite ed operoso che si è sempre speso per la Città di Carini, soprattutto quando ce n’è stato bisogno, nel culmine del disastro amministrativo-finanziario, che il Sindaco Monteleone, non ha saputo né affrontare né gestire, consegnandoci nelle mani di un dissesto di bilancio molto criticato ed all’ombra di forti dubbi.
Di cosa e di quali colpe si è macchiato il Ragioniere Pavone per meritare un provvedimento disciplinare a due mesi dalla pensione?
Come mai il Segretario Comunale si presta a simili atti faziosi e strumentali?
Forse il Ragioniere Pavone ha alzato la testa contro il regime del sindaco “o con me o contro di me“?
“Facciamo appello al nuovo Presidente del Consiglio Comunale, nella speranza che si adoperi per portare in aula il problema e per capire come arginare questa insopportabile dittatura. Veleno e cattiverie gratuite, mai come oggi sono diventate appannaggio di piccoli amministratori vigliacchi, che nascondendosi sotto la gonna di qualche dirigente, ordinano massacri contro i dipendenti disobbedienti“.
“La cittadinanza deve sapere di cosa sono capaci i proseliti del Sindaco Monteleone, la città è al collasso ed ancora il peggio deve venire. Ci risulta infatti, che siamo di nuovo in dissesto finanziario, infatti il bilancio tarda ad arrivare in aula perché i numeri non “appattano”. Noi non ci stiamo e faremo barricate in aula, i carinesi non meritano tanta scelleratezza.”
“Ci dissociamo da soggetti poco credibili, che usano a convenienza slogan facili da bandire ma difficilmente sostenibili per serietà e dignità personale. Siamo convinti che gli sproloqui ed il discredito gratuito siano un danno per chiunque. In questa storia non c’è posto per falliti mercenari alla ricerca di un obolo per tirare a campare. La politica si fa prima con l’esempio, la storia personale e gli obiettivi raggiunti, al fine di dare la giusta direzione a chi verrà dopo di Noi. Purtroppo chi ha la propria storia confusa e sbiadita usa quella dei morti“.
Il gruppo di Opposizione in Consiglio Comunale
