Brucia il Monte Pellegrino, un razzo da segnalazione ne avrebbe innescato l’incendio
Sarebbe stato il lancio di un fuoco d’artificio o di un razzo da segnalazione marittima a scatenare il vasto incendio che lunedì sera ha interessato parte del versante orientale del Monte Pellegrino e che tiene ancora impegnati Vigili del Fuoco e Corpo Forestale nel monitoraggio del tratto interessato dall’incendio di poche ore fa
La zona della montagna dove le fiamme si sono propagate é quella sottostante il Castello Utveggio, in corrispondenza della salita della vecchia strada che conduce al Santuario di Santa Rosalia e a poche centinaia di metri della sede del Comando del Corpo Forestale Regionale i cui uomini sono subito intervenuti non appena l’incendio si è sviluppato.
Il Monte Pellegrino, la cui Riserva Orientata Regionale è stata costituita nell’ottobre del 1995, era già stato al centro della cronaca per un altro incendio, quello avvenuto nel giugno del 2016, quando diversi ettari di macchia mediterranea e di alberi erano andati in fumo provocando un grave danno ecologico alla Riserva e il relativo disboscamento il cui piano recupero é iniziato nel 2022 e prevede, attraverso operazioni selvicolturali mirate, la ricostituzione boschiva del Monte.
L’incendio di martedì sera ha ancora una volta evidenziato come sia necessario incrementare le azioni di controllo e prevenzione dall’azione dei piromani sull’ intero territorio regionale in un’estate, questa del 2023, che è stata funestata dagli incendi e che ha visto la perdita di diverse centinaia di ettari di fauna in tutta la Sicilia.
Michelangelo Marino