4 Novembre 2024
Isola delle FemminePolitica

Isola, ancora finanziamenti: adesso l’Uva sembra matura

Nel corso della seduta consiliare del 10 ottobre scorso, i consiglieri del Comune di Isola delle Femmine sono stati chiamati a votare due proposte di variazione di competenza e di cassa relative a due finanziamenti acquisiti, riguardanti rispettivamente il Progetto “Spiagge SICURE 2024” ed altre attività di promozione turistica, sportiva, culturale e di marketing.

I banchi dell’opposizione “quasi” deserti.

Presenti, oltre il Presidente Rappa, i consiglieri dei gruppi CambiAmo Isola e Fratelli d’Italia. Assenti, oltre la consigliera Rossella Puccio, anche Stefano Bologna (momentaneamente all’estero, in vacanza) e il suo gruppo.

In merito al primo argomento, il Sindaco Nevoloso ha spiegato che si trattava di una variazione da eseguire nel bilancio in corso di formazione, per l’acquisizione di un finanziamento di 30 mila euro, ricevuto dal Ministero dell’Interno, attraverso la Prefettura di Palermo.

Spiagge sicure

La proposta dell’Amministrazione, nell’ambito del progetto “Spiagge SICURE 2024”, è stata quella di intensificare i controlli della Polizia Municipale locale, attraverso lo svolgimento di turni straordinari, al fine di combattere il fenomeno della commercializzazione di prodotti contraffatti, grazie anche alla collaborazione degli ausiliari del traffico, ai quali è stato temporaneamente prolungato il contratto da 24/27 ore a 35.

Questo finanziamento ha consentito, inoltre, l’acquisto di un’autovettura per la Polizia Municipale e la realizzazione di attività di volantinaggio da parte delle associazioni di Protezione Civile, per sensibilizzare i fruitori della spiaggia a non acquistare prodotti contraffatti.

Nuove risorse per gli eventi

La seconda proposta di variazione in bilancio riguardava un finanziamento di 49 mila euro, ottenuto per la promozione turistica, sportiva, culturale e di marketing del territorio. Il Sindaco ha specificato che queste risorse finanziarie saranno destinate principalmente alla realizzazione della Sagra del Pesce e, in parte, anche alle prossime festività natalizie. Entrambe le variazioni in bilancio sono state approvate all’unanimità con 7 voti favorevoli.

Dispiace dirlo, ma mai seduta consiliare fu più veloce, serena e prolifica di questa, negli ultimi 4 anni.

Messe al bando le inutili e sterili polemiche perditempo, i consiglieri hanno remato tutti nella stessa direzione, ossia per il bene del paese e della collettività. Purtroppo, non eravamo più abituati a questa armonia consiliare e a questa solidale unità di intenti. Ed è proprio questo che non ci fa rimpiangere per niente l’assenza (seppur giustificata) del consigliere Bologna.

Quando l’Uva fa la differenza

La Consigliera Antonella Uva.

Dopo aver dato forfait alla seduta consiliare del 3 settembre scorso, destabilizzando la tanto ostentata sicurezza del consigliere Bologna e stravolgendo i suoi piani belligeranti, la presenza della consigliera Uva, in questo Consiglio comunale, ha sicuramente fatto la differenza.

E, non soltanto in termini numerici, dal momento che la sua presenza ha fatto sì che si raggiungesse il numero legale per rendere valida la seduta consiliare, ma anche perché foriera di un bel messaggio di rivalsa. Poche parole, quasi sibilate, che celano tanta emozione, educazione ed imbarazzo, ma profondamente cariche di significato e di consapevolezza.

La consapevolezza

La consapevolezza di chi ha deciso di esserci e metterci la faccia, nonostante tutto, per dire la “sua”.

La consapevolezza di chi ha deciso, per una volta, di dare valore ad un’alzata di mano.

La consapevolezza di chi ha deciso liberamente di stare dalla parte del cittadino, senza “se” e senza “ma”.

La consapevolezza di chi, distinguendosi dal gregge, ha deciso finalmente di preservare la sua identità, manifestando la sua autonomia di pensiero.

La consapevolezza di chi ha deciso (si spera) di assumersi le sue responsabilità istituzionali, al di là di qualunque malsana logica di faziosità politica ad ogni costo. Il coraggio di non farsi più zittire da nessuno. Il coraggio di “ballare” da sola.

Cara consigliera Uva, come scriveva Roberto Saviano, “solo è il coraggio”, così come lo era lei l’altra sera, sebbene abbia provato a dissimulare, sostenendo di parlare anche a nome del suo gruppo (che non c’era). Ma, stia tranquilla, perché, tra tutte, questa è la più dolce e appagante forma di solitudine che possa esistere. La solitudine dei numeri primi.

Daniele Fanale

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