Terrasini: opposizione scatenata contro il sindaco
Si arroventa il clima politico a Terrasini dopo le elezioni regionali. L’opposizione parte lancia in resta, iniziando dall’approvazione del consuntivo di bilancio, che che viene rinviato per un esame più approfondito, suscitando, in campagna elettorale in corso, le ire dell’amministrazione. A seguire, l’opposizione con i consiglieri Gianfranco Puccio, Dario Giliberti, Maria Antonietta Galati, Eva Deak, Grazia Ventimiglia, Antonio Militello, Nicola Ventimiglia, Fabio Viviano e Giuseppe Caponetti, ritorna all’attacco con un duro comunicato sull’esclusione dai finanziamenti per il nuovo Centro Comunale di Raccolta: “Mentre l’amministrazione a suon di istallazioni provvisorie è impegnata a vendere sempre più fumo ai cittadini per inseguire personalissimi sogni di gloria, Terrasini perde un finanziamento di un milione di euro per la realizzazione di un Centro Comunale di Raccolta su un terreno confiscato alla mafia ed assegnato dalla prefettura al Comune. E’ chiaro che, – continuano i consiglieri – ad oltre un anno e mezzo dall’insediamento dell’amministrazione Maniaci, le chiacchiere

stanno a zero. Un’ammonistrazione ormai senza nessuna maggioranza che continua a prendere in giro i terrasinesi a suon di promesse non mantenute”, citando oltre al CCR, il depuratore, il canile sanitario, e un appoggio al centro Compostaggio e stoccaggio rifiuti, per la verità inizialmente visto con favore dall’amministrazione che dopo aver visionato il progetto si è battuta in sede di conferenza di servizi regionale per la non approvazione. Il sindaco Giosuè Maniaci, sbotta con un comunicato altrettanto duro:”I risultati delle elezioni regionali e gli eventi maturati in consiglio comunale nell’ultima settimana impongono delle riflessioni. Mi preme ringraziare di cuore i 2167 terrasinesi che domenica scorsa hanno riposto la loro fiducia nel nostro progetto a favore del territorio; il nostro messaggio di ridare voce e dignità al territorio è stato compreso e premiato. Ed è stato inoltre un segnale forte di fiducia e sostegno dato dalla cittadinanza all’amministrazione. Con duemila votanti in meno rispetto alle comunali abbiamo raggiunto il 40% dei consensi; nella storia di Terrasini, nessun Sindaco che aveva partecipato a questa competizione elettorale regionale aveva raggiunto tali risultati. Un chiaro invito ad andare avanti nell’amministrazione di questa città così come fatto in quest’anno e mezzo. Un invito che raccogliamo mettendoci al servizio dei nostri concittadini con ancora più entusiasmo e responsabilità di prima. Sta proprio nella chiarezza di tale risultato la chiave di lettura delle fibrillazioni e delle strumentalizzazioni emerse nelle ultime sedute del consiglio comunale. Tutte le polemiche sollevate da alcuni consiglieri comunali nell’ultima settimana sono (come loro stessi sanno benissimo) strumentali; il bilancio infatti è stato portato in aula in ritardo perché è stato necessario durante l’anno riapprovare i bilanci del 2014 e del 2015, così come richiesto dalla Corte dei Conti. Sui servizi sociali abbiamo messo in bilancio 400mila

euro (altro che “zero euro”!). Sul finanziamento al CCR abbiamo già chiesto un accesso agli atti e un incontro con l’assessorato la prossima settimana. A questi consiglieri voglio rispondere che quando un bilancio non viene approvato, quando l’affidamento del servizio di Riscossione tributi viene rinviato, non è il Sindaco a pagarne le conseguenze, ma sono TUTTI i cittadini di Terrasini a pagare il conto. Inoltre, queste polemiche nascondono alla cittadinanza la vera natura, il vero obiettivo dei risentimenti nei confronti del Sindaco, ovvero il “valzer delle poltrone”. Purtroppo negli anni passati siamo stati abituati a continui avvicendamenti di assessori, cambi di giunta ogni 6 mesi, frutto della necessità da parte dei Sindaci passati di accontentare a tutti i costi i consiglieri pur di mantenere una maggioranza. Ecco, questi ragionamenti non fanno parte del mio modo di intendere la politica! Il sottoscritto non intende cedere ai ricatti di singoli consiglieri o di gruppi di consiglieri che giocano ad “alzare il tiro” nella speranza di un incarico! Io ho profondo rispetto nei confronti del consiglio comunale, un organo che è di fondamentale importanza nella vita della città e che non può impoverirsi e trasformarsi in un’arena di scontro per semplici personalismi e meri fini politici! Rivolgo ancora una volta l’appello fatto durante il primo consiglio comunale a tutti i consiglieri responsabili e di buona volontà, che hanno interesse a suggerire idee e proporre soluzioni ai problemi del paese. A questi consiglieri saranno sempre aperte le porte (come già successo in passato) ed essi troveranno nel Sindaco e nell’amministrazione disponibilità e supporto. I cittadini di Terrasini – conclude il sindaco nella nota – possono stare tranquilli che il fine della mia attività amministrativa è il bene comune e che questo continuerà ad essere perseguito con ogni mezzo insieme agli assessori che finora hanno svolto un ottimo lavoro, ai consiglieri responsabili che lavorano per il paese, e soprattutto insieme a tutti i cittadini che non ne possono più di beghe politiche e che tutti i giorni mi incoraggiano a tirare dritto ed andare avanti”. Ma i nove consiglieri replicano con un lunghissimo documento al vetriolo che riportiamo integralmente.”Con estremo stupore prendiamo atto del comunicato del Sindaco di Terrasini, che in un evidente, ma forse studiato, delirio di una notte di mezzo autunno, dopo avere giocato a fare l’onorevole regionale, dimenticandosi di quel territorio che avrebbe dovuto amministrare, pensa di potere accusare l’opposizione di “non essere responsabile”.
Stupisce e lascia perplessa l’intera opposizione, che tale comunicato segua la richiesta di rinvio, e non la bocciatura, da parte dei Gruppi di opposizione di due punti posti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale, quali l’approvazione del Bilancio preventivo e l’affidamento della riscossione dei ruoli dei tributi a Riscossione Sicilia Spa.

Riteniamo legittima la posizione dei Gruppi di opposizione, (posizione contestata dal Sindaco) di rinviare l’approvazione del Bilancio alla presentazione di alcuni emendamenti, oppure il Sindaco pensa che il Consiglio Comunale sia un organismo inutile che non può formulare alcuna proposta?
È utile ricordare che il Consiglio comunale è il contesto legittimo e naturale dove i rappresentanti dei cittadini tutti, sono chiamati ad esaminare, discutere, migliorare, tutte le iniziative e le proposte finalizzate al bene ed al funzionamento del Comune. Non riconoscere tale importante ed essenziale funzione è senza dubbio una grave violazione di principi democratici sanciti dalla legge, oltre che una evidente azione di onnipotenza che forse il Sindaco ritiene di potere esercitare a Terrasini.
È appena il caso di specificare, a tal proposito, che sia la proposta di affidamento della riscossione dei ruoli a Riscossione Sicilia Spa, che l’approvazione del Bilancio sono atti di vitale importanza per
tutta la popolazione di Terrasini che non possono di certo essere liquidati in quattro e quattr’otto dal Consiglio comunale, solo perché il Sindaco ritiene di avere una certa premura (dopo averli presentati con colpevole ritardo) e non intende quindi perdere altro tempo.
È giusto ricordare che ad oggi, gli unici atti proposti dall’amministrazione del Sindaco e bocciati dall’Aula sono stati i seguenti e sui quali non occorre aggiungere alcun altro commento:
1) La realizzazione del chiacchierato Chiosco Bar all’interno di Villa San Giuseppe
2) La realizzazione del discusso impianto di stoccaggio dei rifiuti in Contrada Paterna
Non vorremmo quindi che per il Sindaco di Terrasini sia iniziato il già noto e facile ritornello: “non mi fanno lavorare”, che non ha portato alcuna fortuna ai suoi predecessori.

Al Sindaco che attacca i Gruppi di opposizione, legati a suo dire più alle poltrone che al bene del paese, rinnoviamo l’invito a rispettare il programma elettorale depositato presso la casa comunale, a cui è tenuto per legge, ricordando, a proposito di “poltrone”, che l’amministrazione comunale da lui rappresentata ha dichiarato che “avrebbe rinunciato all’indennità di carica spettante”.
Chi è allora davvero interessato alle poltrone?!? Sicuramente il Sindaco che percepisce oltre 3.000,00 euro di stipendio, il suo Vice, il sempre giovane Cinà con i suoi quasi 2.000.00 euro, gli assessori Palazzolo, Bommarito e Cusumano con i loro 1.600,00 euro.
Perché non rispettano la promessa elettorale?!? Perché Sindaco ha mentito ai terrasinesi?!?
Considerato che tutti e cinque tranne uno percepiscono già uno stipendio perché non destinare le somme risparmiate con la rinuncia alle indennità, alle famiglie disagiate di Terrasini, come aveva
promesso?!?

Ed ancora, al Consiglio comunale, ma di certo all’intera popolazione, farebbe piacere conoscere in realtà lo stato di avanzamento del nuovo PRG, sapere lo stato dell’arte del depuratore comunale, perché abbiamo perso il finanziamento del CCR, perché si è aggravata la situazione del personale contrattista del Comune, perché non si muove foglia sul fronte della messa in sicurezza del Porto e per ultimo, finita la campagna elettorale in cui ha sbandierato ai quattro venti un finanziamento del sottopasso e la realizzazione di un altro da parte di privati, porti a conoscenza del Consiglio Comunale e della cittadinanza tutta i progetti esecutivi, perché le chiacchiere le abbiamo già ascoltate.
Ci risponda il Sindaco su questi punti e non attacchi sulle poltrone tanto care ai suoi assessori, e porti invece le discussioni importanti come queste da noi indicate in Consiglio comunale per affrontarle e discuterle nel pieno rispetto dei ruoli e delle competenze.
Lo faccia, oltre per quelle 2165 persone che lo hanno votato, anche per quei 3.385 terrasinesi che non l’hanno votata (oltre il 61%) che probabilmente credono ancora nella democrazia e nel lavoro delle opposizioni consiliari e che non si sono fatti abbindolare dal decantato “interesse per il territorio”, sul quale, ne sia certo, continueremo a vigilare”.
Antonio Catalfio