Free Time Park a Carini. Un sogno ad ostacoli

Un grande parco privato ad uso pubblico per rilanciare un territorio povero di infrastrutture sportive in particolare per bambini e over 50. Un’area di 90.000 metri quadrati con vari servizi accessibili a tutti, anche ai cani!

E’ questo il progetto che un privato cittadino vorrebbe realizzare a Carini, precisamente a Villagrazia di Carini, su un’area al centro del territorio, facilmente accessibile con mezzi propri, mezzi pubblici oppure a piedi, visto che è al confine della borgata, a poche decine di metri dalle Catacombe e da Piazza della Vittoria e dirimpetto ad una struttura sportiva comunale abbandonata da almeno un decennio.

Free Time Park

Il progetto del Free Time Park. Cliccaci su per ingrandire

Perché “Free Time Park” e che cosa è, soprattutto? Questo ce lo racconta la relazione presentata dal progettista dell’opera, l’Arch. Salvio Gallina non nuovo a progetti di questo genere: “è stato pensato come risposta al bisogno di luoghi e tempi, in territori come quello Siciliano carente di infrastrutture, in grado di garantire attività ludico creative. Il progetto è ambizioso, perché propone la disponibilità a favorire, attraverso le attività ludico – sportive, la crescita e l’arricchimento dell’esperienza culturale dell’individuo.

Il parco sarà accessibile a tutti, bambini, adolescenti, giovani, meno giovani, anziani e diversamente abili. L’accessibilità è un concetto essenziale che porta in modo naturale ad una parità di diritti, doveri e uguaglianza tra la gente consentendo la partecipazione dell’individuo alla vita sociale nella quale di fatto è soggetto”.

L’infrastruttura è di scarso impatto ambientale e consentirà la pratica di alcune categorie di sport alla portata di tutti, che coinvolgeranno bambini, adolescenti, giovani e anziani, in pratica interi gruppi familiari comprensivi di animali domestici, grazie all’area “Agility Dog” e sgambamento cani.

Per come sarà strutturato, vista la presenza di aree relax (prato attrezzato con aree picnic e servizi igienici) e di aree destinate alla ristorazione (Bici Grill), il parco darà la possibilità alla gente di praticare lo sport preferito tra quelli presenti all’interno o di poter trascorrere un’intera giornata all’aria aperta dedicandosi ad attività anche poco impegnative atte favorire il riposo e l’assoluto relax.

Un’area per il Turismo Sportivo

Quanto sopra favorirà anche il così detto “turismo sportivo” che è da diversi anni un settore del turismo in forte crescita, tant’è che rappresenta per moltissime città e paesi una notevole occasione di sviluppo locale.

Per realizzare l’ambizioso progetto il Comune deve solo modificare la destinazione dell’area, al momento “verde agricolo”, in “verde urbano” con specifica destinazione a “parco per il tempo libero e lo sport”.

La realizzazione del Parco darà la possibilità di utilizzare lo stesso come punto di riferimento in occasione di eventi e manifestazioni sportive appositamente organizzate che produrranno nuovi flussi turistici a vantaggio e ad integrazione di quanto esistente già nelle aree vicine. Si pensi alle decine di B&B nati in questi anni, alle attività commerciali della limitrofa via Nazionale, la possibilità di integrare la giornata al Parco con la visita alle Catacombe di Villagrazia oppure alle 2 Riserve Naturali regionali di Grotta di Carburangeli e Puntali distanti poco più di 1 km.

L’area per l’Ippoterapia

Come sarà il Parco?

Nel dettaglio il Free Time Park prevede:

  • Pista di Mountain Bike dotata di vari tracciati e livelli di difficoltà per uno sviluppo fuoristrada di 4 km, sia per adulti che per bambini.
  • Percorso campestre utilizzabile anche da disabili e non vedenti.
  • Area Skateboard.
  • Area Fitness all’aperto.
  • Palestra per cardiofitness.
  • Percorso “Spartan Race”
  • Agility Dog da destinare al gioco, all’addestramento cani e Pet Therapy.
  • Ippoterapia con maneggio.
  • Area verde attrezzata con parco giochi per bambini.
  • Area eventi e spettacoli all’aperto e/o cinema all’aperto.
  • 6 campi di Padel.
  • 2 campi di Calcio a 5 e Calcio a 7.
  • Area Bici-Grill con area Pic-Nic con accesso ai Camper.
L’area Agilty Dog e Pet Terapy

Il tutto con strutture di servizio in legno, coperti da pannelli fotovoltaici per la produzione dell’energia elettrica necessaria ad autoalimentare tutti i servizi. L’intero Parco sarà piantumato con alberi e arbusti tipici della “Macchia Mediterranea”, che delimiteranno il perimetro del parco ma anche delle varie aree interne.

Il parere favorevole della Soprintendenza

Ovviamente per realizzare il tutto sono necessarie varie autorizzazione ed è curioso come il parere che solitamente è il più “rognoso”, nel senso che è quello più ostico da superare e che spesso contiene decine di prescrizioni esecutive, ovvero quello della Soprintendenza, sia stato rilasciato in soli 28 giorni (un piccolo record considerata la vastità dell’area) con la sola prescrizione dell’uso di materiali idonei alla permeabilità delle acque piovane, già ampiamente descritte nelle relazioni di progetto, per garantire “l’invarianza idraulica”, ovvero che in caso di pioggia l’acqua filtri nel terreno.

La Soprintendenza, inoltre, esprime il proprio assenso alla variante urbanistica, affinché si possa realizzare l’opera, atteso che: “in quanto il vigente P.R.G. non contempla aree atte allo svolgimento di sportive e ricreative per l’impiego funzionale del tempo libero“.

I “cavilli” dell’ARPA

Il parere dell’ARPA invece è tutto un programma. Ve lo potete leggere da fine pagina 9 in questo documento D.D.G. dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente.

Dopo anni di cemento a gògò, mega lottizzazioni, stabilimenti che immettono in atmosfera di tutto e di più, mega parcheggi che nascono come funghi nell’indifferenza generale, per la realizzazione di parco che prevede movimento terra e la pavimentazione di aree con materiali drenanti, chiedono: la V.A.S. per verificare se il movimento terra produrrà polveri e rumori fastidiosi, se l’acqua riuscirà ad attraversare i mattoni drenanti e se nell’area in questione ci vivono specie rare di piante ed animali !!!

I campi di Paddel

Deve essere distante almeno 150 metri dal torrente, per i vincoli di rispetto… anche se poi, qualche centinaio di metri a valle, ci sono lottizzazioni autorizzate con case praticamente dentro l’alveo dello stesso torrente.

Per fortuna scrivono che “l’unico impatto previsto è connesso all’occupazione, chiaramente positiva di un parco sportivo all’interno di un contesto urbano”.

Ma nonostante ciò, avviano l’iter per la procedura VAS, per verificare di “impatti significativi sull’ambiente e sul patrimonio culturale”…

Chissà se il Comune chiederà le stesse valutazioni per il distributore di carburanti che volevano collocare all’angolo tra la via Fondo Crocco e la S.S. 113, proprio all’angolo di questo grande parco verde, a 10 metri dal torrente San Vincenzo, a 70 metri da uno dei corridoi sotterranei delle Catacombe ed a poco più di 80 metri da una scuola elementare.

Chissà cosa scriverebbe l’A.R.P.A….

Ambrogio Conigliaro

Giornalista pubblicista, guida AIGAE ed esperto di educazione ambientale, nel 2005 fondo Il Vespro dopo aver collaborato per anni con Carini Oggi. Lavoro per Legambiente nella Riserva Naturale Grotta di Carburangeli.