22 Ottobre 2024
Isola delle Femmine

Isola delle Femmine “sotto attacco”

Purtroppo, ad Isola delle Femmine, già da numerosi anni, si sta assistendo ad una progressiva crisi di valori e principi morali che sta portando ad una escalation di violenza ed aggressività nel nostro territorio, frutto di un costante impoverimento socio-culturale.

Totale mancanza di senso civico, microcriminalità, furti con scasso, aggressioni fisiche e verbali, spaccio e consumo di droga, abuso di alcol stanno mettendo in ginocchio il nostro amato paese già da alcuni anni. L’imbarbarimento dell’animo umano e la corruzione dei costumi sta via via generando inciviltà, odio, volgarità ed intolleranza, mettendo a rischio i più elementari principi di democrazia e legalità.

Negli ultimi tempi, questo degrado etico e morale della società civile, nel nostro paese, sembra addirittura essersi acuito, raggiungendo le vette più alte ed esplodendo in veri e propri gesti intimidatori contro l’attuale Amministrazione Nevoloso e contro l’intera comunità isolana.

Probabilmente, qualcosa o qualcuno deve avere alterato certi equilibri ben consolidati nel tempo, innescando una serie di atti dolosi che ben riflettono l’insofferenza e la tracotanza di certi personaggi di fronte al nuovo corso politico-istituzionale intrapreso dal sindaco Nevoloso, improntato alla strenua difesa della legalità, al rispetto delle regole ed alla salvaguardia dell’ordine e della pubblica sicurezza.

Segno che qualcosa deve pur essersi rotto.

Infatti, nell’arco di una settimana, abbiamo assistito ad alcuni episodi deplorevoli che hanno sollevato un’ondata di indignazione generale da parte di tutta quanta la popolazione.

Durante la notte del 26 giugno, giusto poche ore prima dell’inizio dei lavori di smontaggio, si è verificato un incendio, di presunta natura dolosa, nella fatiscente piattaforma, da anni in stato di incuria, chiamata “Café del Mar”, dopo che l’attuale amministrazione era riuscita a reperire i fondi necessari alla sua rimozione.

In tutti questi lunghi anni, pur essendo facilmente accessibile a tutti, la pedana non aveva mai subito atti vandalici di una simile portata. Il via libera ai lavori era arrivato dopo un’annosa vicenda giudiziaria a cui finalmente era stato messo un punto definitivo.

Proprio qualche giorno prima, il sindaco Nevoloso e l’Amministrazione comunale, insieme all’Assessore regionale al Territorio e all’Ambiente, Totò Cordaro, ed al Direttore generale del Dipartimento dell’Ambiente, Beppe Battaglia, avevano simbolicamente inaugurato l’apertura del cantiere.

L’accaduto, sicuramente riprovevole e di probabile matrice intimidatoria, è al vaglio degli inquirenti che stanno indagando per identificare i colpevoli, mentre, proprio qualche giorno fa, sono finalmente cominciati i lavori che, come assicurato dal Sindaco, porteranno entro la fine di luglio alla completa rimozione dei materiali che costituivano la pedana.

L’immediata ripresa dei lavori rappresenta una risposta forte e chiara da parte delle istituzioni contro qualunque forma di intimidazione. Isola potrà finalmente recuperare un affascinante scorcio di panorama che mancava da troppo tempo agli occhi di tutti.

Una valanga di messaggi di solidarietà da parte di cittadini, turisti e numerose associazioni è arrivata all’Amministrazione comunale per condannare questo vile gesto.

Pochi giorni dopo, domenica 3 Luglio, in pieno giorno, gli scivoli e gli altri giochi per bambini situati in Piazza XXI Aprile sono stati cosparsi di olio motore, resi inaccessibili ed esposti al rischio di incendi.

Solo qualche mese fa, grazie ad un significativo intervento di riqualificazione, l’Amministrazione comunale aveva ripulito la piazzetta ed installato panchine colorate e giochi per i bimbi, al fine di sottrarre quest’area al degrado in cui ormai versava da anni.

Probabilmente, a qualcuno non sarà andata giù l’idea che i sorrisi e le grida festose dei più piccoli potessero turbare il silenzio di chi agisce all’ombra della propria coscienza. Ma ancora più grave risulta l’omertà e la complicità di chi, pur avendo visto l’autore materiale dell’ignobile gesto, non lo ha prontamente denunciato alle autorità competenti.

Poi, però, siamo tutti bravi a fare i leoni da tastiera sui social, ad indignarci, fare proclami, lamentarci e puntare il dito sulle brutture della società in cui viviamo e sulle eventuali inadempienze delle istituzioni! «L’Amministrazione non arretrerà di un solo passo rispetto a quanto già fatto. Anzi, queste azioni ci spingono ad un maggiore impegno contro tutto ciò che rappresenta degrado e regresso», ha dichiarato il sindaco Nevoloso.

Inoltre, lo scorso 5 luglio, presso il lungomare, si è svolto un Consiglio comunale congiunto tra Isola delle Femmine e Capaci per discutere le problematiche inerenti alla pubblica sicurezza sulla fascia costiera durante la movida notturna.

«La mala movida è nata per colpa di una politica sbagliata attuata in questi anni, perché chi ha gestito la cosa pubblica ha permesso che le pedane, soprattutto quelle presenti ad Isola, si trasformassero in vere e proprie discoteche, perdendo la loro natura di solarium», ha affermato il consigliere Dionisi.

Negli ultimi anni, proprio la movida sregolata, congiuntamente all’assenza di controllo del territorio, ha contribuito ad attrarre gente poco raccomandabile dalle nostre parti (baby gang incluse), favorendo gli interessi economici di chi vede il nostro territorio solo come una ghiotta occasione per fare affari, speculando su un turismo di massa malsano a discapito di un turismo di qualità.

«Questo lungomare tra Isola e Capaci è occupato dalla microcriminalità – ha dichiarato il consigliere di Capaci, Salvo Puccio – ma su di esso ha puntato anche la mafia perché sono accaduti fatti gravissimi. L’obiettivo è riappropriarci di qualcosa che ci appartiene. Alcuni provvedimenti sono stati adottati dai sindaci di Isola e Capaci, ma ci vuole chi faccia applicare le ordinanze».

Dopo l’emanazione di un’ordinanza sindacale per regolamentare, mediante opportuni provvedimenti, la sicurezza, il decoro urbano, le emissioni sonore e la somministrazione di alcolici da parte delle attività commerciali e, in generale, le condizioni di vivibilità del paese, soprattutto nella zona costiera, il sindaco Nevoloso, nel mese di giugno, ha inviato una lettera al Prefetto, grazie alla quale è stato convocato per partecipare al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, al fine di affrontare le problematiche relative alla mala movida di Isola delle Femmine.

Gli organi istituzionali, in quell’occasione, hanno garantito un maggior controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine. Sembrerebbe proprio che queste azioni abbiano cominciato a sortire i primi effetti benefici sul territorio, limitando notevolmente il caos ed i disagi che ultimamente e negli anni passati hanno contraddistinto la zona del lungomare.

E’ notizia di qualche settimana fa la chiusura per 30 giorni di un noto locale del litorale, reo di avere organizzato serate danzanti con centinaia di ragazzi, senza alcuna autorizzazione, e di non avere avvertito le forze dell’ordine in merito ad una rissa che ha coinvolto una ventina di ragazzi, durante la quale un giovane è stato gravemente ferito in un occhio. Inoltre, sanzioni amministrative per un totale di 12.000 € sono state inflitte ad altri locali in seguito all’accertamento di varie irregolarità.

Durante la seduta consiliare congiunta, il sindaco Nevoloso ha ribadito che «l’amministrazione andrà avanti senza guardare in faccia nessuno. Se c’è un burattinaio che pensa di intimorirci con queste vigliaccate, non ha capito con chi ha a che fare. Questa è un’amministrazione che non cerca sorrisi o pacche sulle spalle in vista della prossima campagna elettorale, e pertanto non farà sconti a nessuno. Tutti i tentativi di violenza sul nostro territorio saranno perseguiti».

Infine, occorre evidenziare che, mentre sul lungomare di Capaci si svolgeva il suddetto Consiglio comunale congiunto, dalla parte opposta, presso il Parco Dune di Isola delle Femmine, divampava un incendio, che fortunatamente veniva prontamente sedato dai Vigili del Fuoco.

Nei giorni precedenti, qualcuno aveva divelto i paletti all’ingresso, trasformando per qualche giorno il parco in un parcheggio abusivo. In seguito a ciò, l’amministrazione comunale aveva collocato nel varco di ingresso una pesante barriera New Jersey in cemento armato, che era stata dapprima abbattuta e successivamente martellata nel tentativo (vano) di sgretolarla.

Adesso un incendio la cui natura dolosa non è stata accertata.

Coincidenze, solo strane coincidenze.

Daniele Fanale

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