22 Ottobre 2024
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Giornata mondiale contro l’AIDS: test gratuiti per l’HIV per gli studenti universitari

In occasione della Giornata mondiale contro l’AIDS, che ogni anno si celebra l’1 dicembre, l’ASP di Palermo ha deciso di offrire agli studenti universitari test gratuiti per HIV, HCV (Epatite C) e sifilide, mettendo anche a disposizione un servizio di consulenza, per accrescere la consapevolezza sulle malattie sessualmente trasmissibili.

Il camper dell’ASP sarà posizionato in Viale delle Scienze, dalle ore 8.30 alle 16.30, nello spazio antistante la Facoltà di Ingegneria.

Il Direttore Generale, Daniela Faraoni, ha precisato che «l’obiettivo dell’ASP è quello di informare sui rischi correlati alle infezioni sessualmente trasmissibili, ma anche di screenare la popolazione compresa tra 18 e i 40 anni, con particolare attenzione alla fascia giovanile. I test precoci rappresentano l’unica strada per avviare in tempo le terapie mediche e limitare il diffondersi delle infezioni».

In replica 6 – 14 – 21 dicembre

Questa iniziativa sarà riproposta in Viale delle Scienze anche martedì 6, mercoledì 14 e mercoledì 21 dicembre.

 

«È fondamentale mantenere alta la consapevolezza e l’attenzione soprattutto tra i nostri giovani sulle malattie sessualmente trasmissibili – ha dichiarato il Rettore Massimo Midiri – Giornate come queste sono fondamentali per non sottovalutare l’importanza della prevenzione. La sfida contro il Covid-19 ci ha insegnato quanto sia essenziale la prevenzione per fermare il contagio e come una diagnosi precoce possa fare la differenza. Ringrazio l’Asp di Palermo per questa opportunità».

I numeri dell’AIDS

Dal 1981 ad oggi, l’AIDS, causata dall’infezione del virus dell’HIV, ha ucciso oltre 25 milioni di persone, diventando una delle epidemie più distruttive della storia.

Oggi molti passi in avanti sono stati fatti sul piano della ricerca e delle cure, grazie ad una diagnosi precoce che può favorire una vita più serena. Per tale motivo, ancora oggi, è di fondamentale importanza investire sulla prevenzione, sull’assistenza e sulla ricerca.

Grazie alle innovative e costose terapie antivirali, la mortalità, negli ultimi anni, è andata via via diminuendo, portando il numero dei morti per AIDS, in Italia, a poco più di 500 mila l’anno. Tuttavia, il numero di decessi per AIDS risulta sottostimato, se consideriamo le morti occulte, che vengono attribuite ad altre malattie, come tumori, polmoniti ed altre infezioni, soprattutto nel 63% dei casi, in cui la diagnosi di AIDS avviene in fase avanzata, cioè quando il sistema immunitario è già compromesso.

Palermo Fast Track City

Durante questa giornata, avverrà l’inaugurazione del primo Check Point di Palermo Fast Track City, con sede nella Casa dei Diritti in via Libertà n. 45, diretto dal prof. Antonio Cascio, direttore della U.O.C. di Malattie Infettive e Tropicali del Policlinico “P. Giaccone” e del Centro Regionale AIDS di Palermo.

Il Check point sarà uno spazio non ospedaliero, nel quale medici volontari eseguiranno test rapidi per HIV ed altre infezioni sessualmente trasmissibili, offrendo consulenze pre- e post-test e fornendo informazioni corrette sulla prevenzione, sulla salute sessuale e sui comportamenti a rischio.

Consulenze e test rapidi si potranno richiedere, oltre che in occasione dell’inaugurazione, ogni mercoledì dalle ore 16 alle 18.

L’obiettivo è quello di veicolare messaggi importanti, al fine di incoraggiare la prevenzione e la diagnosi precoce, per ridurre il numero di contagi. Infatti, il ritardo nella diagnosi può compromettere l’efficacia delle terapie antivirali, pregiudicando l’aspettativa di vita ed aumentando la diffusione del virus.

La città di Palermo è entrata nel progetto “Fast Track City” nel 2019, unendosi ad una rete mondiale di altre 270 città, con l’intento di realizzare eventi finalizzati all’azzeramento di nuovi casi di infezione da HIV entro il 2030.

Gli obiettivi

Gli obiettivi delle città, che hanno aderito alla rete, sono indicati come “95-95-95”, cioè occorre raggiungere il 95% di persone con HIV che conosce il proprio stato, il 95% di individui che conosce il proprio stato ed è in terapia antiretrovirale, il 95% delle persone in terapia in grado di ottenere la soppressione virale. Pertanto, le armi vincenti restano la prevenzione, la più potente strategia attualmente disponibile, e l’educazione sanitaria.

Daniele Fanale

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