Isola delle Femmine, piovono finanziamenti: Rosico ergo sum

Rosico, dunque esisto”.

Riadattando la celebre frase del filosofo Cartesio, potrebbe riassumersi così l’intervento del consigliere Bologna, durante l’ultimo Consiglio comunale dello scorso 23 Marzo.

Questo potrebbe anche essere il motto della sua esperienza politica, fin qui condotta, come capo dell’opposizione consiliare.

Certo, deve volerci un fegato abbastanza forte e resistente, per rimanere, inermi, ad osservare che piovano finanziamenti dall’alto, come fossero manna dal cielo, senza che sia stato tu l’artefice.

Ma, soprattutto, ci vuole un gran bel fegato, in ottima salute, per “tollerare” che gli avversari politici facciano decisamente meglio di te, che da trent’anni orbiti sulla scena politica, senza avere mai raggiunto risultati del genere.

In ogni caso, però, si sa che, per qualunque problema, c’è sempre una soluzione. Sì, in questo caso, si chiama Soluzione Schoum e serve per proteggere e “ripulire” il proprio fegato dalle tossine derivanti da forti stati di stress e dall’eccessiva produzione di bile. No, per il “sangue amaro”, invece, non credo ci siano rimedi particolarmente efficaci. O, forse, “basta un poco di zucchero e la pillola va giù”.

E, allora, per potere accettare un simile “affronto”, che si fa? Si fa “buon viso a cattivo gioco”, mascherando il proprio disagio? Ma manco per sogno! Si preferisce criticare piuttosto che ingoiare questo “boccone amaro”.

Melius rosicare quam elogiare (“Meglio rosicare che elogiare”).

Ma quali sono i principali sintomi di questa “patologia” molto diffusa chiamata “rosicamento”?

Fegato ingrossato ed eccessiva produzione di bile, accompagnati da sangue amaro, colorito verde del volto, dolori de panza immaginari e stati d’ansia. In genere, pare che il consigliere “rosicone”, come spesso accade, preferisca allungare il minutaggio delle sue apparizioni sul “palcoscenico” del Consiglio comunale, con l’intento di rinverdire la sua immagine politica, ormai vetusta ed in forte declino, alla continua ricerca di quel classico minuto di celebrità. D’altronde, era già da qualche mese che questa visibilità consiliare, tanto agognata, era venuta a mancare.

Ma torniamo ai fatti. Durante la seduta consiliare, uno dei punti all’ordine del giorno, proposto dal sindaco Nevoloso, era la ratifica di deliberazione di Giunta Municipale n.6 del 23/01/2023, concernente l’autorizzazione di una variazione in bilancio di somme provenienti da ben 6 decreti di finanziamento, per l’istituzione di nuovi capitoli, al fine di promuovere la “Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura e Turismo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Programma Next Generation EU”.

Invece di apprezzare il lavoro svolto dall’Amministrazione per accaparrarsi questi finanziamenti (per un valore totale di circa 410.000 €), il consigliere “perditempo”, per l’ennesima volta, non perde l’occasione (e il tempo) per lanciarsi in sterili ed inutili polemiche, forse solo per il gusto di avvalorare l’epiteto che molti cittadini gli hanno affibbiato o, ancor più, per mantenere fede al suo principale ruolo, ovvero quello del rosicone, impegnato ad esaltare se stesso e sminuire gli altri, ad ogni costo.

E, quando qualcuno, come il consigliere Pagano, glielo fa notare, si becca un’offesa personale bella e buona, cioè l’ammonimento di farsi visitare da un neuropsichiatra (dal minuto 38:35 a 39:05).

Ebbene, sembra proprio che il suo obiettivo principale sia quello di far perder tempo, continuando a portare avanti un’opposizione basata sull’ostruzionismo ad oltranza e finalizzata esclusivamente ad offuscare il buon operato dell’Amministrazione Nevoloso, a discapito dell’interesse dell’intera comunità isolana.

Infatti, dapprima, il consigliere “rosicone” accusa ripetutamente il Responsabile economico-finanziario di inefficienza e di “omissione di atti d’ufficio”, reo – a suo dire – di aver tenuto nascosti nel cassetto, per troppo tempo, questi decreti di finanziamento.

Successivamente, incolpa gli amministratori di avallare questa situazione.

In pratica, la sua futile critica è incentrata semplicemente sulle tempistiche, ovvero sull’ipotetico e visionario rischio che questi finanziamenti possano scadere, senza che realmente, però, ci sia un briciolo di evidenza che ciò possa essere veritiero.

Infatti, nessuno dei fondi ottenuti, al momento, è a rischio di andare perduto, come prontamente sottolineato dal Sindaco (dal minuto 21:00), il quale ha aggiunto che sarebbe stato uno sperpero di denaro pubblico convocare 6 consigli comunali per ogni decreto ricevuto.

Mica ci si aspettava dal consigliere “rosicone” un plauso all’Amministrazione Nevoloso, per avere ottenuto ben sei decreti di finanziamento dal valore complessivo di 410.000 €.

Sia mai! Figuriamoci! L’onestà intellettuale non è mai stata una sua prerogativa. Ci saremmo accontentati di un suo decoroso silenzio, senza necessariamente, tutte le volte, andare alla ricerca del pelo nell’uovo, solo per screditare l’operato altrui.

Alla fine, invece di votare favorevolmente la proposta, per creare nuovi capitoli di bilancio in cui convogliare questi fondi, il consigliere “rosicone” preferisce astenersi, con l’avallo passivo dei suoi sonnecchianti consiglieri di opposizione.

In particolare, il consigliere Maurilio Puccio continua, alla grande, ad interpretare, in maniera magistrale (occorre sottolinearlo, per dovere di cronaca), la parte del Dormiglione del Presepe, anche nel periodo pasquale. Le immagini in streaming del Consiglio comunale parlano da sole.

Il suddetto consigliere appare quasi sempre annoiato, svogliato, insofferente e spaesato, rivolgendo spesso lo sguardo verso l’uscita dell’aula, come quasi a voler dire “Ma io che ci faccio qui?!”.

Infatti, ce lo chiediamo tutti. Anche i suoi elettori.

Astenersi, in queste situazioni, fa sempre comodo ai rosiconi per i seguenti motivi: se voti contrario ad una proposta di variazione in bilancio concernente ben sei finanziamenti ottenuti dalla compagine politica avversaria, rischi di essere accusato di voler voltare le spalle al progresso del tuo paese; se voti favorevolmente, dai valore all’operato altrui e, di conseguenza, sminuisci te stesso, che nella tua passata legislatura non sei riuscito ad ottenere cotanta pioggia di finanziamenti.

No, per carità, di votare a favore non se ne parla proprio.

E, poi, chissà cosa potrebbero dire e pensare i 4 amici al bar, i cui animi, per poter essere infiammati e rimanere fedeli nei secoli, hanno un esasperato bisogno della contrapposizione a tutti i costi, tipica di una becera “tifoseria da stadio”.

Al pari di spettatori deliranti, seduti sugli spalti di un’arena da combattimento, hanno proprio la necessità di sentire l’odore del sangue.

No, no, nel dubbio, meglio astenersi, che non si sbaglia mai. Ponzio Pilato docet.

D’altronde, in certi casi, per continuare ad esistere politicamente e provare a recuperare qualche miscredente che, ultimamente, ha smarrito la “retta via”, allontanandosi dall’ascolto del vangelo secondo Bologna, è preferibile confondere le acque ed indurlo a credere che sia tutto un bluff.

Eppure, caro consigliere Bologna, “Rosicare humanum est, perseverare autem diabolicum” (“Rosicare è umano, perseverare è diabolico”). Ed è proprio per questa ragione che si aggiudica di diritto, ad imperitura memoria, nientepopodimeno che…il premio di “Rosicone dell’anno”.

Daniele Fanale