Rischio incendi, il Comune di Palermo presenta un piano operativo di sorveglianza e intervento
Palermo, 01 luglio 2024
A quasi un anno dagli incendi dolosi che hanno colpito la città di Palermo e il suo territorio metropolitano, causando ingenti danni al patrimonio pubblico e privato cittadino e provocando la morte, tra il mese di luglio e quello di settembre 2023, di cinque persone, il Comune di Palermo corre ai ripari presentando un Piano operativo antincendio che avrà lo scopo di coordinare tutti i soggetti istituzionali e quelli appartenenti al Terzo Settore per migliorare il monitoraggio del territorio e intervenire tempestivamente in caso di necessità.
A venire ulteriormente in aiuto dei Corpi istituzionalmente preposti all’attività di vigilanza ed intervento e delle Associazioni volontarie coinvolte, sarà la tecnologia che sarà impiegata attraverso la creazione di un sistema di rilevazione incendi in grado di monitorare h24 l’intero territorio comunale prevenendo così le azioni criminali da parte dei piromani.
Le squadre di vigili e volontari che avranno il compito di sorvegliare il territorio, al verificarsi di focolai saranno in grado di intervenire con maggiore prontezza ed efficacia grazie anche all’utilizzo di droni che consentiranno un migliore monitoraggio del territorio.
Il coordinamento ad una “Control Room”
A coordinare uomini e mezzi previsti dal Piano operativo del Comune sarà una Control Room sita presso il Comando della Polizia Municipale di Palermo che si occuperà di raccogliere tutte le informazioni riguardati qualsiasi forma anomala di calore, di fumo o di fuoco, generando segnalazioni che verranno prioritariamente indirizzate al personale della Polizia Municipale e, subito dopo, trasmesse ai servizi di Protezione civile, rendendo più agevole e coordinato l’intervento delle squadre sul territorio.
La soddisfazione del Sindaco Lagalla
Soddisfatto il sindaco Roberto Lagalla che ha così commentato il piano varato quest’ oggi: “L’amministrazione si è attivata e ha investito per potenziare il sistema di contrasto agli incendi.
Alla luce dei cambiamenti climatici e per colpa di iniziative criminali causate dai piromani, è impossibile parlare di rischio zero, ma sicuramente il Comune non è rimasto fermo su questo fronte, con l’intento di abbassare il più possibile le probabilità di eventi come quelli che si sono registrati la scorsa estate, con rilevanti danni e significativo rischio per la città.
Per tutte le iniziative messe in campo, ringrazio gli assessori alla Polizia municipale Falzone e alla Protezione civile Alongi, il Comando della Polizia municipale e quello dei Vigili del fuoco, le associazioni di Protezione civile e di volontariato.
Esprimo, inoltre, soddisfazione e senso di gratitudine nei confronti di quelle realtà che, con grande sensibilità, hanno voluto dare il proprio contributo verso questo tema nell’interesse della città. Mi riferisco, in particolare, alla Fondazione Sicilia che ha fatto da capofila di altre Fondazioni a livello nazionale, Cariplo, Compagnia San Paolo e Cassa di Risparmio di Bolzano, che hanno finanziato uno specifico progetto predisposto dall’amministrazione comunale con interventi strutturali per l’acquisizione, da parte del Comune, di telecamere attivate nel corso di quest’anno in via sperimentale ad uso della Polizia municipale”.
Cosa prevede il Piano operativo antincendio:
• periodo di completa attivazione: 1 luglio – 30 ottobre (inizialmente avviato da giugno 2024);
• 26 associazioni di volontariato coinvolte nelle convenzioni;
• 250 volontari complessivamente reclutabili;
• unità contemporaneamente attivate in caso di allerta: fino a 50 operatori, organizzati fino ad un massimo di 10 squadre, ciascuna delle quali dotate di modulo antincendio, con equipaggi n.3/4 operatori ciascuna;
• disponibilità di squadre con droni (2 Associazioni di volontariato e Polizia Municipale) e di pattuglie di avvistamento con 2/3 operatori ciascuna (fino a un massimo di 10 squadre);
• reperibilità ulteriore di personale a chiamata della Protezione civile comunale;
• siti di avvistamento e monitoraggio principali: Monte Pellegrino, Favorita, Capo Gallo, Pizzo Sella, Sferracavallo, Cardillo, Inserra, Borgo Nuovo, Bellolampo, Baida, Villagrazia, Ciaculli, Croceverde.
Il controllo incendi da remoto.
Oltre alle risorse umane, da quest’anno il Comune di Palermo si è dotato di un sistema di monitoraggio incendi “da remoto”, strutturato sul posizionamento di alcune particolari telecamere video e termiche capaci di “pattugliare” h24 tutto il territorio comunale, rilevando anche a distanza di chilometri qualsiasi fonte di fumo e/o fuoco.
Servizio antincendio aggiuntivo in convenzione con i Vigili del Fuoco:
Il servizio antincendio vedrà, sul piano operativo, anche un maggior coinvolgimento del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, in relazione a una convenzione, autorizzata dal Ministero dell’Interno e firmata in Prefettura dal Sindaco di Palermo Roberto Lagalla e dal Comandante Girolamo Bentivoglio.
Si riportano i principali punti della convenzione:
• Una squadra di Vigili del fuoco composta da 5 unità operative con mezzo antincendio;
• 30 turni operativi garantiti da 12 ore ciascuno H 24, nel periodo di attivazione;
• periodo di attivazione della convenzione: fino a ottobre 2024;
• dislocazione sul territorio: punti di monitoraggio su indicazione della Protezione civile comunale;
• attivazione a chiamata in caso di allerta meteo e/o da parte del Servizio di Protezione civile comunale.
Situazione critica sul fronte dei Velivoli antincendio.
Resta invece critica la quantità di velivoli antincendio che compongo la flotta aerea nazionale e che con i Canadair e gli elicotteri, risultano essere un’arma indispensabile nella lotta agli incendi. In Italia infatti, sono soltanto 19 i velivoli Canadair Cl-415 disponibili per l’intero territorio nazionale e che vengono inviati di volta in volta nelle Regioni interessate dagli incendi.
La Regione, per correre ai ripari, ha intanto noleggiato dieci elicotteri leggeri e uno in convenzione con l’Arma dei Carabinieri che da quest’anno saranno dislocati in aree strategiche e potranno approvvigionarsi nelle 50 nuove vasche di rifornimento:
dovranno intervenire in supporto degli uomini e dei mezzi impegnati a terra nelle azioni di contenimento e spegnimento degli incendi.
Siccità permettendo.
Michelangelo Marino