Gender che spera

“Ma di che Gender stiamo parlando?”. Non esiste alcun Gender

La comunità isolana ha risposto in modo estremamente positivo al convegno “Ma di che Gender stiamo parlando?”. Una serata in cui l’informazione, il senso civico e la cultura hanno vinto contro ogni stereotipo, contro la disinformazione e contro l’ignoranza. Dopo gli allarmismi delle settimane passate, i cittadini isolani tornano sulla tanto discussa controversia attraverso l’intervento di alcuni relatori, persone qualificate e professionisti del settore. I relatori che sono intervenuti all’incontro sono: Chiara Oliva insegnante, Gaetana D’Agostino psicologa-psicoterapeuta (Associazione Nazionale AltraPsicologia), Claudio Cappotto psicologo- psicoterapeuta (Università di Napoli Federico II); moderatore Giuseppe Russo, ricercatore.
Diverse associazioni risultano essere promotrici dell’evento: Cambio Isola, Liberi Tutti, Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, Apertura a Strappo, Net Left, Agedo, Arcigay Palermo, AltraPsicologia.
L’argomentazione dei relatori mirava a fare chiarezza sulle ultime normative relative alla Buona Scuola, sulle linee guida dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), sulla volontà di combattere la violenza di genere, sull’educazione alle differenze. Dopo l’intervento dei relatori la parola è stata ceduta a chiunque sentiva il bisogno di esprimere la propria opinione o la propria esperienza sulla tematica in questione, tutto in un clima di perfetta serenità. Davvero commovente l’intervento di una mamma che ha parlato della propria esperienza di vita e del suo rapporto con il figlio omosessuale. Anche chi la pensava diversamente ha potuto tranquillamente esporre le proprie considerazioni senza essere attaccato o contrastato in alcun modo, d’altronde la libertà di pensiero è un diritto sacrosanto. Nel corso della serata c’è stato spazio anche per un breve siparietto degli “Apertura Strappo” che hanno trattato la tematica in questione alla loro maniera, con un taglio ironico e critico.
Ciò che ha contraddistinto questo evento culturale dalla campagna discriminatoria che ha avuto luogo qualche settimana fa nella stessa Piazza Pittsburg, è l’atmosfera serena e la sete di conoscenza. Qualsiasi mezza verità è stata sconfitta in modo empirico, senza creare alcun allarmismo o terrorismo psicologico.
Nell’era del web e dei social ogni cittadino è chiamato a non fermarsi in superficie e a documentarsi in modo dettagliato su questioni di tale importanza sociale. L’essere umano in quanto tale è dotato di vaglio critico e non deve essere in alcun modo forgiato o strumentalizzato attraverso meccanismi di paura che generano inevitabilmente disinformazione.
La diversità, o per meglio dire il diverso da sé, è fonte di ricchezza e non di discriminazione. Inserire in modo graduale l’insegnamento dell’educazione sessuale nelle scuole, sarà un tentativo per sancire questa ricchezza culturale, oltre che una forma istituzionale di prevenzione.

Andrea Trapani

Ambrogio Conigliaro

Giornalista pubblicista, guida AIGAE ed esperto di educazione ambientale, nel 2005 fondo Il Vespro dopo aver collaborato per anni con Carini Oggi. Lavoro per Legambiente nella Riserva Naturale Grotta di Carburangeli.