4 Novembre 2024
CronacaSpettacoli e CulturaTerrasini

Terrasini: presentato il libro “Genius loci e locus genii”

Grande successo domenica 28 agosto a Terrasini per la presentazione del libro di Ino Cardinale “Genius Loci e Locus Genii”. Storie ed espressioni di uno spazio, senza tempo: identità di un territorio.

genius1Un volume ideato e curato da Ino Cardinale, realizzato col patrocinio e il sostegno del GAL – Golfo di Castellammare, che – prendendo le mosse da immagini di scene teatrali sperimentate da dilettanti, abituati a recitare a livello amatoriale o, più precisamente, da gente semplice, comune, che mai prima aveva avuto tra le mani un copione, né calcato le scene, popolo dei mestieri rurali ed agricoli o artigianali e commerciali – ritrae istantanee della vita quotidiana, vissuta in spazi aperti e pubblici, come “cortili”, bagli, spiazzi antistanti chiese attraverso:
– ambientazioni, abitazioni, vestiari ed abbigliamenti
– oggettistica varia, propria di tipiche attività lavorative
– costumi, usanze e tradizioni locali
– modi di parlare, di esprimersi, di atteggiarsi, con circa 7.000 tra proverbi, modi di dire, scioglilingua, indovinelli, giochi di un tempo, filastrocche, ninne-nanne, nenie e tiritere, canti e cantilene, cunti…, espressioni devozionali e ’raziuneddi, molte legate a credenze apotropaiche (che poco hanno di religioso ma molto di pagano e scaramantico-superstizioso) e preghiere in disuso verso santi e ‘patroni’ venerati in modo particolare e speciale nel territorio.

Storie e spazi del territorio che si affaccia sul Golfo di Castellammare, nell’intento di riappropriarsi di quella radice che definisce il “senso di una identità”.

«In questo libro c’è –  scrive nell presentazione il prof. Giovanni Ruffino,  – osservazione e c’è amore. Ce ne rendiamo conto anche quando, sfogliandolo pagina dopo pagina , scopriamo che i contrassegni identitari – i proverbi, le locuzioni, le orazioni e i testi devozionali e tutte le altre espressioni della tradizione orale, sino agli antroponimi e alle pratiche ludiche – vengono riproposti attraverso la rielaborazione di due testi teatrali significativi. Una soluzione originale e intelligente, trovata per l’appunto da chi “osserva” in profondità, non da chi si limita a sguardi distratti, superficiali. Un libro – continua il prof. Ruffino – che è qualcosa di più di un semplice libro. È anche un esperimento intelligente e vivo, lontano dalle fredde raccolte repertoriali. Un libro per il proprio paese, un paese la cui storia, più di altri, possiede il contrassegno della varietà e della permanente variazione: per la vicenda del popolamento, per la lingua, per il lavoro, per tanti aspetti della cultura tradizionale”.

Sono intervenuti Giovanni Ruffino, Presidente del Centro di studi filologici e linguistici siciliani, già Ordinario di Linguistica italiana e Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo, Rino Caputo, Ordinario di Letteratura italiana nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma “Tor Vergata” e già Preside della stessa facoltà, l’attore Gianfranco Jannuzzo, Pietro Puccio e Andrea Ferrarella, rispettivamente Presidente e Responsabile del piano del GAL Golfo di Castellammare.

Hanno allietato la serata le dolci melodie del Gruppo polifonico del Balzo di Bisacquino.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.