Fondi per Amatrice distratti per i poveri. E’ polemica a Terrasini
Acque agitate post natalizie nella comunità scolastica e religiosa di Terrasini. E’ avvenuto che il Collegio dei docenti dell’Istituto Don Milani di Terrasini ha organizzato un mercatino di Natale esponendo i lavori realizzati dagli stessi bambini della scuola. La raccolta di fondi è destinata, tramite il locale istituto comprensivo, alle tendopoli di Amatrice, cittadina provata dal terremoto. Iniziativa bellissima, lodevole, nello spirito del Natale. La città di
Terrasini risponde con imprevista generosità e in un solo giorno vengono raccolti ben 2700 euro per Amatrice. Ma qualcosa si inceppa, la comunità locale, sembra qualche genitore, propone al Dirigente Scolastico di destinare parte dei fondi alle famiglie disagiate di Terrasini, tramite la locale Chiesa, da sempre attiva nel circuito della solodarietà. E in occasione di una visita pastorale nella scuola, 1800 euro vengono consegnati, 600 a testa, ai tre parroci terrasinesi, che accettano inconsapevoli della destinazione deliberata dal Collegio dei docenti. La cosa non va giù a molti cittadini e in effetti le donazioni avevano una chiara destinazione. Sui social network scoppia la polemica, ma i sacerdoti non vogliono scatenare una guerra tra poveri e si dicono pronti a restituire le somme, imbarazzati dalla situazione in cui, qualcuno, con leggerezza, li ha cacciati. Una bella risposta dei tre nuovi parroci, che con educato risentimento hanno stoppato sul nascere il tam tam di indignazione. Sembra però che si sia trovata una bella soluzione, una nuova raccolta con vendita di libri che impinguerà il fondo per Amatrice, con pace e serenità di tutti.
Antonio Catalfio