6 Dicembre 2024
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Due Facce nella stessa medaglia: omaggio a Falcone e Borsellino

Giorno 3 gennaio 2022 è stata coniata e messa in circolazione la moneta da 2 euro dedicata dall’artista incisore Valerio De Seta a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, i due magistrati palermitani diventati il simbolo per eccellenza della lotta contro la Mafia.

L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS) italiano, a vent’anni esatti dall’introduzione dell’euro, ha deciso di emettere la moneta commemorativa per il nuovo anno 2022, in occasione del trentesimo anniversario della loro morte, avvenuta, rispettivamente, il 23 Maggio e 19 Luglio 1992.

La nuova moneta da 2 euro

Sono stati coniati 3 milioni di esemplari (per un valore nominale di sei milioni di euro), che avranno corso legale e che non saranno dedicati ai soli collezionisti, ma utilizzati da tutti i cittadini nella vita quotidiana.

La moneta presenta le stesse caratteristiche in materiali, dimensioni e facciata principale di tutte le monete da 2 euro coniate dai paesi europei.

Tuttavia, la tiratura resta pur sempre limitata e molti appassionati di collezionismo e numismatica hanno già cercato di accaparrarsi una delle monete, limitandone ulteriormente la circolazione.

Ad oggi, sono veramente pochi i fortunati che possono vantare il privilegio di aver visto la moneta commemorativa.

Sulla faccia posteriore della moneta è incisa l’immagine tratta dalla celebre foto scattata il 27 marzo 1992 da Tony Gentile, in cui Falcone e Borsellino sono ritratti insieme, sorridenti, proprio pochi mesi prima delle drammatiche stragi di Capaci e di Via D’Amelio, in cui i due eroi contemporanei persero la vita assieme agli uomini ed alle donne della loro scorta.

L’iconica foto fu scattata ai due magistrati in occasione della presentazione della candidatura alla Camera dei deputati del collega Giuseppe Ayala, svoltasi presso il Palazzo Trinacria di Palermo, nel rione della Kalsa.

La parte esterna della moneta da 2 euro è circondata, lungo tutta la circonferenza, dalle dodici stelle dell’Unione europea.

Sopra l’effigie dei due magistrati, si ritrova in alto, a forma di arco, la scritta “FALCONE – BORSELLINO”, al di sotto della quale sono riportate le date “1992-2022”, ovvero rispettivamente l’anno della morte dei magistrati e l’anno di emissione della moneta, che segnano l’intervallo trentennale.

Le due date sono separate dall’acronimo della Repubblica Italiana “RI”. Nella parte destra, in piccolo, è incisa la lettera “R”, che identifica la Zecca di Roma, mentre, nella parte sinistra, sono riportate le iniziali dell’autore Valerio De Seta, “VdS”.

Si potrebbe pensare a questa nuova moneta come un promemoria per la “giusta condotta”. Il valore economico della moneta, infatti, viene di gran lunga superato da quello simbolico, rappresentato dal coraggio di non farsi intimidire e non sottomettersi a prepotenza, corruzione, illegalità e violenza.

Due magistrati che nell’immaginario collettivo sono diventati due icone della lotta al fenomeno mafioso, ma che, al contempo, per chi crede nella legalità e nella giustizia, rappresentano due volti familiari, due amici, due zii, due cugini, due nonni.

Ormai le loro facce, la loro storia, il loro eroismo, la loro amicizia fraterna sono entrati di fatto nelle nostre vite, lasciando un segno indelebile. Fanno parte di noi. Sono il nostro punto di riferimento.

Ciò a cui hanno dato vita i due giudici siciliani non sarà destinato a fermarsi o ad essere dimenticato, ma continuerà ad avere un’eco nel futuro, con l’unanime consapevolezza che “le loro idee camminano sulle nostre gambe”.

Daniele Fanale

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