Continuiamo a fare il punto: excusatio non petita accusatio manifesta.

Continuano ad arrivare in Redazione “comunicati stampa” da parte del gruppo di Minoranza nel Consiglio Comunale di Carini. Silenzio invece da parte della Maggioranza, quantomeno per quanto attiene alla nostra testata che non ha mai ricevuto una nota in tutti questi anni, mentre abbondavano in chi non faceva domande. 

Addirittura per alcuni mesi, anni fa, esisteva pure una specie di giornalino locale più o meno comunale e più o meno regolare. Bastarono un paio di richieste di chiarimenti per farlo scomparire.

E, visto che ci sono forti lamentele sul diritto di parola, a dire della Minoranza, ecco di seguito l’ennesimo comunicato stampa, con tanto di citazione latina: “Excusatio non petita accusatio manifesta“, ovvero: “Chi si scusa si accusa“.

Ci toccherà, prima o poi, ricominciare a seguire di presenza le sedute del Consiglio Comunale, ormai on line ma con troppe e lunghe pause di silenzio. (NdR).

 

Prosegue l’attività della “Gestapo” locale, all’interno degli uffici comunali. Oggi, infatti, è toccato alla Polizia Municipale.

L’amministrazione comunale ed i suoi componenti, vestiti da agnellini dimessi, hanno indetto una riunione con la suddetta Ripartizione.

Nei fatti, il messaggio che continua a passare è sempre lo stesso, ovvero, che Sindaco e giunta sono ignari e non responsabili della questione Pavone.

In forte crisi di rispetto all’interno degli uffici, cercano di smacchiarsi dall’onta demeritoria che li avvolge dopo la “schifezza” ordita contro il dissidente Rag. Pavone. Sempre più chiaramente lasciano sola la segretaria comunale, facendola apparire come unica responsabile e fine regista di tutta la vicenda.

Nulla di più falso!!! E neppure il personaggio “pilatesco” inscenato dal Sindaco può smentire che la Segretaria è solo lo strumento del misfatto.

Il Consigliere Claudio Armetta

Spieghiamo meglio perché sono falsi e bugiardi.

Senza nessuna vergogna si sono presentati dai vigili, dopo le nefandezze che hanno detto negli ultimi anni e dopo i molteplici tentativi maldestri di destituirne il comandante Marco Venuti.

Senza vergogna, si sono definiti “amministrazione vicina alle esigenze del personale”, incuranti del discredito declamato negli ultimi anni su tutti e tutto.

Gli impiegati ascoltano, ma non dimenticano.

Riassumiamo infine, il prosieguo dell’operazione Presidente del Consiglio, che si allarga con l’ingresso ai riciclati Rag. Alamia e smemorato omeopatico.

Quest’ultimo, come una scimmietta a soldo “spiccio” di qualcuno, attacca l’amministrazione e l’opposizione senza ricordarsi, per esempio, che la cessione di acqua e reti ad Amap, fu un’imposizione regionale, ed il Sindaco si assunse tutta la responsabilità, in ordine alla velocità ed ai contenuti dell’approvazione del provvedimento.

Non ci piace fare infime figure con video poco edificanti, ecco perché chiediamo al “Presidente imparentato”, di svegliarsi e ripristinare l’ordine democratico nelle opportune sedi.

Utilizziamo i comunicati stampa perché la nostra voce istituzionale è stata ammutolita.

I banditori da mercante in fiera non possono essere considerati interlocutori seri, specialmente se falliti socialmente, moralmente ed economicamente.

Anziché andare a lavorare ed onorare i figli con l’esempio, si prestano a squallidi siparietti.

Vergogna…

Il gruppo di Opposizione ad esclusione della Consigliera Maria Laura Alamia

Ambrogio Conigliaro

Giornalista pubblicista, guida AIGAE ed esperto di educazione ambientale, nel 2005 fondo Il Vespro dopo aver collaborato per anni con Carini Oggi. Lavoro per Legambiente nella Riserva Naturale Grotta di Carburangeli.