Strepitoso il debutto di Minì in Formula 2: a Baku il talento marinese sale subito sul podio
Palermo, 16 settembre 2024
Strepitoso debutto in Formula 2 per il marinese Gabriele Minì che nella Sprint Race di sabato a Baku, in occasione del Gran Premio d’Azerbaigian è andato subito a podio.
Minì, che quidi giorni fa aveva sfiorato il titolo in Formula 3 per soli due punti e si era laureato vicecampione del mondo, è stato chiamato da Prema Racing in Formula 2 a sostituire Oliver Bearman, impegnato a correre domenica con la Haas in Formula 1.
Sul podio a prima prova
Il pilota marinese si è trovato fin da subito a suo agio nonostante una nuova monoposto e degli avversari che non conosceva, chiudendo la corsa al terzo posto dopo ventuno giri di gara alle spalle del paraguaiano Joshua Durksen (Aix Racing) e dello statunitense Jack Crawford (DAMS), che lo ha battuto allo sprint per soli venti millesimi di secondo.
Gabriele al suo debutto ha fatto meglio del suo compagno di squadra per un weekend Andrea Kimi Antonelli che nel 2025 correrà nel Mondiale di Formula 1 con il team Mercedes e che nella Sprint Race di sabato è arrivato soltanto settimo.
Il prossimo anno in Formula 2
Una prova, quella di Minì, che dimostra ancora una volta il talento di cui è dotato questo giovane pilota siciliano e che ben fa sperare di vederlo, il prossimo anno, in Formula 2 così come dichiarato dal suo manager, il francese Nicolas Todt, che in un’intervista ha confermato la massima fiducia al pilota di Marineo: “Il nostro progetto va avanti e Gabriele il prossimo anno disputerà il Campionato di Formula 2″.
Intanto la scuderia di Gabriele Minì, la Prema Racing, affila le armi per la stagione agonistica 2025 e si prepara a sostituire i suoi due piloti di punta, l’italiano Andrea Kimi Antonelli e il britannico Oliver Bearman che debutteranno nella massima categoria motoristica con Mercedes e Haas (motorizzata Ferrari).
La partenza dei due piloti Prema potrebbe essere l’occasione tanto attesa per Minì di ottenere un posto in Formula 2 e potere lottare per il titolo, eventualità questa, che come Gabriele ha dimostrato la scorsa domenica a Baku, sembra essere ampiamente alla portata del pilota siciliano.
Michelangelo Marino