Carini: la Consigliera Serafina Lo Piccolo lascia la maggioranza.
Sceglie la serata del Consiglio Comunale del 14 novembre scorso, che deve procedere alla surroga di 2 Consiglieri Comunali di maggioranza dimessisi qualche giorno fa, per annunciare l’abbandono della maggioranza: la Consigliera Serafina Lo Piccolo passa nel gruppo misto dell’opposizione al Sindaco Monteleone. (qui il link per vedere la seduta registrata)
Già nei giorni scorsi erano arrivate le defezioni dei Consiglieri di maggioranza Gaetano Giambanco e Giuseppe Bondì. Il primo ufficialmente si è dimesso per “motivi di salute”, anche se il sospetto delle dimissioni ricade sulla notifica del “decreto di citazione a giudizio” ricevuto a fine settembre per “resistenza a pubblico ufficiale e oltraggio” (leggi qui il nostro articolo in merito), un fatto accaduto nell’aprile del 2022 sul quale è calato da allora un silenzio assordante.
Dissidi con il Sindaco Monteleone e promesse non mantenute, sembrano invece la causa delle dimissioni del Consigliere Bondì.
Saltano le surroghe
Al momento di procedere con la surroga e quindi la nomina dei nuovi Consiglieri comunali si è scoperto che i 2 nuovi subentranti, Matteo Adragna e Laura Sampino, avevano protocollato le proprie dimissioni prima ancora di essere nominati, qundi vista l’impossibilità di reintegrare la totalità dei consiglieri comunali si è provveduto al rinvio della seduta.
Prima delle chiusura dei lavori la Consigliera comunale Serafina Lo Piccolo ha chiesto la parola ed ha letto una nota, che troverete di seguito, per annunciare che da quel momento non avrebbe più fatto parte del gruppo di maggioranza del Consiglio Comunale.
Si tratta della seconda defezione tra le “Consigliere” di maggioranza, dopo che mesi fa aveva lasciato l’ing. Fosca Giambanco.
Dichiarazione del Consigliere Comunale Serafina Lo Piccolo
“Presidente,
colleghi consiglieri, amministrazione e pubblico in sala, desidero mettere agli atti questa dichiarazione.
Come tutti voi sapere questo è il mio secondo mandato da Consigliere comunale e per la seconda volta avendo perso il mio candidato a sindaco mi sono ritrovata da sola fino a quando l’allora movimento civico Rinascita Carinese, nato nell’ultima competizione elettorale, appoggiato da professionisti e da stimati cittadini Carinesi, già rappresentato in Giunta dall’ex Assessore Cardinale, mi ha chiesto di essere il loro rappresentante in Consiglio, richiesta che ho subito accolto informando prontamente questa assise, e per non perdere la nostra identità civica e cattolica per la prima volta abbiamo dato vita al gruppo misto di maggioranza.
La mia, la nostra serietà è il nostro biglietto da visita, non abbiamo alcun interesse personale e in modo trasparente abbiamo sposato in pieno l’agenda politica del sindaco Monteleone, compreso l’elezione a presidente di questa assise del consigliere Fiorello.
Le garantisco signor presidente che il movimento che rappresento in questi anni non solo è rimasto unito, ma è cresciuto aggregando associazioni e persone che come me hanno a cuore il tema della disabilità, prova ne è che l’amministrazione ha finanziato un progetto da noi promosso che guarda i più deboli. Signor presidente la politica degli ultimi anni ci ha abituato a tante cose eticamente discutibili ma tutto ha un limite, dapprima è stata messa in dubbio la nostra consistenza e addirittura l’esistenza del gruppo stesso.
Successivamente senza nessun tipo di confronto interno al movimento il nostro rappresentante in giunta Salvatore Calderone ha rassegnato le dimissioni e quando abbiamo chiesto spiegazioni l’unica risposta che abbiamo avuto è che servivano a questa amministrazione le competenze del consigliere Manicioto ora Assessore al Bilancio ma che di fatto ci ha privato della nostra posizione al tavolo amministrativo di Carini.
Nonostante ciò siamo rimasti al nostro posto, al suo fianco signor Sindaco. Vede, per noi l’impegno politico è finalizzato alla ricerca di soluzioni ai numerosi problemi della nostra comunità non alla poltrona e neanche allo stipendio.
Purtroppo non sempre riesco a comprendere le dinamiche che per una ragione o per un’altra spingono la politica a muoversi in un certo modo, motivo per cui dopo attente riflessioni comunico a questa assise che la mia esperienza in maggioranza termina qui.
Da questo momento in poi continuerò nel gruppo misto a votare come ho sempre fatto, secondo coscienza e non per partito preso per rispetto dei miei elettori e del movimento civico che rappresento.
Grazie per aver ascoltato questa dichiarazione che vuole essere una semplice precisazione, non un rimprovero verso nessuno di voi che reputo oltre che colleghi amici.
Grazie per avermi ascoltato.”