19 Maggio 2024
CronacaPartinico

Partinico: Nuova sede dell’Aiccre Sicilia in un bene confiscato

Martedì 19 dicembre, alle ore 17:00,  si inaugura la sede regionale dell’AICCRE Sicilia, in Via Enrico Fermi n° 35  a Partinico (Pa), in un immobile confiscato alla criminalità organizzata e assegnato dopo un bando pubblico dal Comune di Partinico. “Interverranno la Direzione e il Consiglio Regionale dell’Aiccre, che si riunirà prima della manifestazione -dice Pietro Puccio, segretario generale – e sindaci e amministratori di molti comuni siciliani”. L’Aiccre Sicilia è una delle Federazioni regionali dell’AICCRE, Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e le Regioni d’Europa,  movimento politico e culturale, che mantiene la sua forza e la sua coerenza grazie alla militanza in esso delle autonomie locali, presenti a tutti i livelli dal Comune agli Enti intermedi alla Regione. La Federazione siciliana conta, al momento, oltre 200 soci tra cui la Regione, quasi tutti i capoluoghi e le Province regionali e molti dei comuni più importanti dell’Isola. Questo significa che oltre i due terzi dei cittadini siciliani sono rappresentati dalle loro più alte Istituzioni all’interno della aiccresedeFederazione. L’associazione raccoglie liberamente in modo unitario le Regioni, i Comuni, le Province e le altre rappresentanze elettive di Comunità locali nel loro impegno a operare per la costruzione degli Stati Uniti d’Europa fondati sul pieno riconoscimento, il rafforzamento e la valorizzazione delle autonomie regionali e locali. Associazione è senza scopo di lucro, l’AICCRE assume e promuove a livello europeo iniziative dei poteri regionali e locali, in primo luogo azioni per lo sviluppo della cultura europea e per la costruzione della democrazia istituzionale e dell’unità politica dell’Europa in forma federale, sulla base del principio di sussidiarietà e di interdipendenza; iniziative per la pace, la cooperazione decentrata per lo sviluppo, la collaborazione pacifica e la fraternità dei popoli contro gli odi nazionali, etnici e religiosi e per la realizzazione della pari dignità e delle pari opportunità di tutti gli esseri umani. E’ attivissima inoltre per favorire la riduzione delle disparità regionali e per il superamento degli squilibri in Europa e del crescente divario fra Nord e Sud del mondo. Si ispira ai principi contenuti nella Carta europea delle Libertà Locali del CCE (ora CCRE) del 1953, nella Carta europea delle Autonomie locali (1985) e regionali (adottata dal CPLRE nel 1998) del Consiglio d’Europa.
Tra i compiti dell’Aiccre importanti gli  studi e ricerche sulle autonomie regionali e locali e con le loro associazioni, attività di informazione e di formazione degli amministratori e del personale sulle tematiche europee, partecipa,congiuntamente al CCRE, alle seguenti piattaforme tematiche europee: Governance, democrazia e cittadinanza; gestione dei servizi pubblici locali e regionali; coesione economica, sociale e territoriale; Ambiente, Clima e Energia e Cooperazione internazionale e Parternariato

01Svolge attività di servizio agli enti associati nei loro rapporti con il Governo e le amministrazioni dello Stato in relazione ai problemi europei, e con le istituzioni e organizzazioni europee, a partire da quelle dell’Unione Europea e del Consiglio d’Europa. Opera per favorire, potenziare e organizzare la partecipazione e la rappresentanza unitaria dei poteri regionali e locali italiani negli organi istituzionali dell’Unione europea e del Consiglio d’Europa.

L’AICCRE realizza in proprio e sostiene l’attuazione, da parte degli enti locali e regionali e delle loro associazioni, di progetti anche basati su forme di partenariato europeo nell’ambito di programmi e di iniziative dell’Unione Europea e del Consiglio d’Europa. L’Aiccre Veneto gestisce il Centro di Formazione in Europrogettazione, il primo e unico centro universitario italiano dedicato alla formazione in materia di progettazione europea di gestione finanziaria e operativa dei progetti. (http://www.europelago.it/)

Adotta e promuove iniziative di reciproca conoscenza, di incontri, scambi di esperienze e gemellaggi fra i poteri regionali e locali dei Paesi d’Europa e tra questi e i paesi extra europei con i quali l’Unione Europea intrattiene rapporti; in questo quadro una particolare attenzione è rivolta ai Paesi del bacino del Mediterraneo. L’inaugurazione della sede di Partinico costituisce quindi una importantissima opportunità per il territorio.

Antonio Catalfio

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