Levanzo: un’ Ordinanza gli vieta di andare ai Faraglioni per lavorare ma autorizza il passaggio di una maratona

Vincenzo Aloisio, “L’isolano in viaggio” in compagnia della moglie, Diana Cardenas

Ha dell’incredibile la vicenda che vede per protagonista Vincenzo Aloisio, giovane imprenditore “levanzaro” di 38 anni al quale, lo scorso 29 giugno 2023, è stata notificata dalla Polizia Municipale del Comune di Favignana un’Ordinanza Sindacale che vieterebbe l’accesso ed il transito pedonale della strada litoranea che collega Cala Pesce, a poche centinaia di metri dal centro abitato di Levanzo, con Cala del Faraglione, spettacolare località dell’isola e meta particolarmente ambita dai turisti in visita a Levanzo, dove Aloisio svolgeva la sua attività di commerciante itinerante.

La storia

Vincenzo Aloisio, che da poco più di un anno aveva messo su una piccola attività commerciale finanziata con i sacrifici di una vita da emigrato in Nuova Zelanda, è molto conosciuto nelle Egadi e sui social media grazie ai suoi video di promozione del turismo egadino che realizza e diffonde – a proprie spese – attraverso la pagina “L’Isolano in viaggio”, con un seguito di oltre 30.000 followers.
L’attività itinerante veniva svolta con l’ausilio di una piccola Apecar attrezzata per la somministrazione delle bevande che parcheggiavamo, appena prima del tramonto, nella zona antistante il Faraglione di Levanzo” commenta Vincenzo Aloisio. “Il lavoro andava molto bene e sembrava che finalmente il sogno di una vita, quello di potere lavorare nella mia terra, si fosse realizzato” conclude l’imprenditore.

L’Ordinanza di divieto di accesso e transito

Lo scorso 29 giugno arriva la doccia fredda: la Polizia Municipale di Favignana notifica ad Aloisio un’Ordinanza Sindacale del 23 aprile 2021 a firma del Sindaco di Favignana, Francesco Forgione, dove si inibisce il transito del tratto di strada percorsa dall’imprenditore a causa dell’elevato rischio di caduta di massi e detriti dal sovrastante costone roccioso, circostanza questa, che si era già verificata nel settembre del 2021 e che aveva spinto il Comune, in via precauzionale, ad emettere il provvedimento di interdizione dell’aprile 2021.
L’Ordinanza sindacale emessa dal Sindaco del Comune di Favignana

Aloisio, da cittadino modello qual è, firma subito la notifica e recepisce così l’Ordinanza del 2021 che gli impone di non oltrepassare quelli che sembrano essere i resti di una transenna, con molta probabilità apposta in precedenza dal Comune di Favignana e che ormai, nei due anni passati dalla frana del Settembre del 2021, risulta essere ormai sparita così come non sembra esserci traccia del cartello che segnalava ai passanti il pericolo di caduta massi.

I divieti “dimenticati”

Dell’Ordinanza Sindacale, tuttavia, sembra che sull’isola di Levanzo siano in pochi, anzi pochissimi, ad esserne a conoscenza.
Tantomeno i turisti che, sbarcando giornalmente sull’isola, di fatto non sono avvisati del rischio che corrono percorrendo quel tratto di strada né dall’ installazione di cartelli né dalla vigilanza delle autorità preposte così come espressamente disposto dall’ Ordinanza.
Né tantomeno dalla presenza di eventuali avvisi pubblicati sul sito istituzionale del Comune di Favignana o di annunci affissi in prossimità dell’imbarcadero portuale, così come presso il nuovissimo terminal turistico della regione Siciliana, inaugurato nel 2020 dall’ex presidente della Regione Musumeci e mai entrato in funzione.

Intanto lungo il sentiero vietato…

Un’immagine scattata da Vincenzo Aloisio della maratona dello scorso 12 luglio

Accade così che per Vincenzo Aloisio, oltre al danno per un’attività commerciale nel frattempo ridimensionata se non danneggiata da un’ Ordinanza Sindacale applicata, in questo caso praticamente ad personam visto che nessun altro la rispetta, si aggiunge anche la beffa: il 12 luglio scorso, infatti, si è svolta a Levanzo la quinta edizione del “Giro podistico a tappe Isola di Favignana” che, sotto il Patrocinio del Comune di Favignana, vedeva partecipare ben 160 atleti il cui percorso, incredibile ma vero e documentato dai video realizzati dallo stesso Aloisio, vedeva impegnati i partecipanti della manifestazione proprio nel tratto di strada chiuso al transito dal provvedimento emesso dallo stesso Comune di Favignana.

La tutela del “singolo”

Una storia, insomma, quella capitata ad Aloisio, che ha del paradossale e che sembra ledere più il diritto al lavoro di un singolo, nel nome della reale ed effettiva tutela di quanti che nel frattempo continuano a percorrere un tratto di strada non segnalato, non transennato e senza i necessari interventi di messa in sicurezza in un periodo dell’anno, quello estivo, affollano l’isola di Levanzo ignari del pericolo che incombe sulle loro vite.
Sarebbe il caso che qualcuno intervenisse sulla vicenda. Il sentiero non è agibile e pericoloso già da 2 anni e va inibito il transito con sistemi più strutturati rispetto alla transenna dimenticata o del “nastro california” che va via al primo colpo di vento e andrebbero collocati dei cartelli di avviso di divieto di accesso, fissi lungo il percorso prima di arrivare al punto di pericolo, in attesa della messa in sicurezza della parete rocciosa.
Michelangelo Marino