Tensione questa mattina a Lampedusa, residenti protestano per la gestione dell’emergenza migranti: “ci sentiamo abbandonati”

Dal nostro inviato, Michelangelo Marino

Alcuni degli striscioni appesi n via Roma. Foto Michelangelo Marino

Momenti di tensione questa mattina nel centro di Lampedusa.

Un gruppo di lampedusani si è riunito l’intorno alle 11 in Via Roma per protestare contro l’attuale gestione dell’emergenza migranti che il governo nazionale e l’Europa, non starebbero affrontando, secondo i manifestanti, in maniera efficace e determinata per l’isola e i suoi residenti.

A preoccupare i lampedusani sarebbe stata la voce, diffusasi questa mattina, circa la volontà da parte della macchina organizzativa dei soccorsi, di creare diverse tendopoli sull’isola per l’accoglienza dei profughi in arrivo.

Sul posto sono intervenuti anche gli uomini della locale Stazione dei Carabinieri di Lampedusa.

La protesta è rientrata pacificamente intorno le 13, quando il gruppo di manifestanti si è sciolto pacificamente.

Quello di oggi, rappresenta uno dei tanti malumori dei lampedusani, sempre più preoccupati, dopo gli sbarchi di questi giorni, che il turismo sull’isola possa risentire dell’attuale situazione di emergenza che, secondo molti residenti, non sarebbe presa con sufficiente attenzione dal Governo nazionale e dall’Europa che avrebbero abbandonato l’isola in balia di sé stessa.

Attesi sull’isola, intanto, per domani il Presidente del Coniglio Giorgia Meloni e il Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

La situazione degli arrivi dei migranti intanto rimane drammatica: questa mattina l’ennesima vittima, una neonata è nata su un barchino durante la traversata nel Mediterraneo ed è giunta morta al molo Favaloro. Un’altra vittima che si aggiunge a questa tragedia immane che sembra non avere fine.

Sino a questa sera gli abitanti di Lampedusa hanno mantenuto il presidio al porto, sino alla partenza del traghetto.

Michelangelo Marino