Carini: “Le Vie dei Tesori” tra cani e gatti
“Le Vie dei Tesori, tra cani e gatti”. È questo il titolo provocatorio della campagna lanciata dalla sezione di Carini dell’ENPA, l’Ente Nazionale Protezione Animali.
“Cani carinisi, ne conosciamo di fama solo uno: Whisky, che riceve attenzioni e cure dall’ ente comunale, anche in periodi difficili” – ci dice Paride Martorana responsabile della sezione carinese. – “Stessa disponibilità non è concessa ad altri cani e soprattutto ai gatti randagi, mai soccorsi.
Attualmente se un cittadino rinviene un cane vagante, bisognoso di cure, o se lo stesso viene investito, non riceverà nessun soccorso: E muriu u cani – cit.”
Un contenzioso economico dura da anni tra la ditta che gestisce il canile ed il Comune di Carini e per il quale non si riesce a trovare una soluzione che non sia l’interruzione del servizio.
A soccorre i pelosetti ci pensano cittadini sensibili, volontari animalisti e l’ENPA, che di recente è stata costretta a chiudere l’infermeria felina in via Rosolino Pilo a Carini poiché satura di emergenze.
“Sono già state intraprese tutte le azioni legali possibili, ma una denuncia purtroppo non permette il soccorso dell’animale. A far da parafulmine è il comando della Polizia Municipale, che ormai non riesce neanche a sopperire alle numerose segnalazioni e che comunque non saprebbe come comportarsi una volta accertata una situazione di emergenza riguardo gli animali – ha concluso Martorana.
La campagna provocatoria è stata lanciata dalla sezione di Carini di ENPA per chiedere alle istituzioni di svegliarsi e fare qualcosa.