Via Maqueda: Ordinanza anti-monopattino, non bastano i controlli.
A Palermo è durato poco più di qualche giorno il divieto di transito per quanti utilizzano biciclette e monopattini per spostarsi nelle aree pedonali di via Maqueda e di via Vittorio Emanuele II.
L’Ordinanza Sindacale n. 1660 che -nelle intenzioni- del Comune avrebbe dovuto risolvere il problema della circolazione selvaggia dei cicli nelle due vie più frequentate del centro storico palermitano, si è rivelata un flop.
Questo pomeriggio infatti, a distanza di pochi giorni dall’entrata in vigore del divieto di transito per quanti utilizzano cicli all’interno della via Maqueda e della via Vittorio Emanuele II, sono tornate a circolare biciclette e monopattini elettrici come ormai accade da diversi anni nel centro storico palermitano.
Ai tanti proprietari dei cicli oggetto dell’Ordinanza, che oggi erano in sella alle proprie bici o a bordo dei monopattini elettrici, sembra dunque non importare del divieto che il Comune ha imposto da alcuni giorni e che non ha sortito gli effetti desiderati.
Pochi invece i ciclisti diligenti che accompagnavano a mano le biciclette all’interno delle zone dichiarate off-limits dall’Ordinanza “antimonopattino”, ma anche poche le pattuglie della Polizia Municipale impiegate nel contrastare la presenza dei – tanti – trasgressori che questo pomeriggio sfrecciavano indisturbati tra i pedoni del centro storico.
Servono dunque soluzioni più efficaci e concrete che un semplice divieto, pochi vigili a controllare una zona troppo vasta, per potere fare si che il fenomeno della circolazione selvaggia dei monopattini e delle biciclette possa arrecare pericolo ed intralcio per quanti si trovano in quella che è un’area pedonale dove passeggiare o sostare in assoluta tranquillità e sicurezza dovrebbe essere una normale consuetudine e non un rischio.
Michelangelo Marino
